Settanta persone denunciate per reati tributari. 116 evasori totali e paratotali. 299 lavoratori in nero scoperti. Sono alcuni dei numeri del bilancio 2015 della Guardia di Finanza di Prato, che ha sviluppato ben 126 segnalazioni per operazioni sospette in materia di riciclaggio, usura e trasferimento di valori per un totale di circa 3,5 milioni di violazioni amministrative accertate. “Le attività – fanno sapere dal comando provinciale – sono state il risultato di un’attenta attività d’intelligence unita ad un incrocio di dati ed informazioni ricavate dalle banche dati che hanno accresciuto la qualità delle verifiche”.
Nel contrasto alla criminalità organizzata sono stati eseguiti 94 accertamenti patrimoniali; il valore delle proposte di sequestro di beni avanzate all’Autorità Giudiziaria ammonta a 6,5 milioni.
In materia di anticontraffazione, tutela del made in Italy e sicurezza dei prodotti, i finanzieri hanno invece denunciato 77 persone e sequestrato beni e tessuti per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro.
Nell’attività a tutela del monopolio statale e del gioco e delle scommesse nel 2015 si sono contati 34 interventi: 24 le persone denunciate a piede libero e un immobile è stato sequestrato. L’impegno delle fiamme gialle si è allargato anche al contrasto di spaccio – con il sequestro di 4,5 chili di droga e l’operazione di via Santa Margherita – e in funzione anti-prostituzione con l’inchiesta “Piazza pulita” per riportare decoro al Mercatale.
Quanto al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, la Finanza ha fatto 5 verifiche per quanto riguarda il corretto percepimento e impiego di contributi da parte delle aziende. Ma anche controlli sulle agevolazioni nel diritto allo studio universitario e scolastico nei confronti di altrettante persone: su 40 posizioni scandagliate ben 15 erano irregolari. Infine i finanzieri hanno scoperto 29 persone che avevano beneficiato indebitamente di ticket sanitari agevolati.
