Si sono accomodati nell’ultima fila di un autobus extraurbano della Cap e hanno iniziato a danneggiare il veicolo, strappando le fodere dei sedili di fronte e scrivendo a pennarello sui finestrini parole ingiuriose nei confronti delle forze dell’ordine. Protagonisti dell’episodio due giovani: un 22enne italiano e un ventenne rumeno. Ad accorgersi delle loro malefatte è stato l’autista del pullman che ha fermato il mezzo per andare a verificare quanto stava avvenendo e ha poi chiamato la polizia. Gli agenti sono intervenuti in via Fiorentina e hanno constatato i danni: sul finestrino era stata vergata la scritta Acab. I due giovani sono stati denunciati per i reati di danneggiamento, vilipendio delle forze armate e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Avevano infatti con sé, oltre ai pennarelli indelebili e a una dose si marijuana, anche un coltello multifunzione, una tenaglia di ferro e un martelletto frangivetro.
Foto di archivio
Se oltre ai 20enni un cominciano a denunciare anche i loro genitori, qui non se n’esce
Iniziamo a far pagare qualcuno senza metterlo in galera e responsabilizzare le famiglie delle malfatte dei suoi congiunti.