31 Marzo 2016

Frane e rischio idrogeologico sulla Sr 325: consegnato alla Regione il dossier delle criticità


Hanno messo sul tavolo la mappa aggiornata delle criticità, frane e movimenti franosi che interessano strade, corsi d’acqua e insediamenti abitativi e produttivi, con l’obiettivo di fare il punto della situazione e avviare un confronto concreto. Il presidente della Provincia Matteo Biffoni insieme ai sindaci della Val di Bisenzio e ai consiglieri regionali Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini hanno incontrato l’assessore regionale alla Difesa del suolo Federica Fratoni e il dirigente della Protezione civile Riccardo Gaddi.

““Con i sindaci abbiamo messo in evidenza le tante criticità della Val di Bisenzio e avviato, grazie alla disponibilità espressa dall’assessore regionale, un confronto concreto per trovare insieme soluzioni -– spiega Biffoni.
Intanto la prossima settimana, attraverso il coordinamento dei consiglieri regionali, verrà organizzato un tavolo di lavoro sulla Val di Bisenzio con gli assessori Federica Fratoni e Vincenzo Ceccarelli, che si occupa di Infrastrutture e mobilità, e i loro staff tecnici.
“Il sindaco di Cantagallo Bongiorno ha ricordato la necessità di un sistema di viabilità d’emergenza in caso di necessità come alternativa alla SR 325. E poi gli interventi sulla frana della Provinciale 2, quella irrisolta da qualche anno sul versante che arriva al fiume, per la quale c’è l’ipotesi di una collaborazione della Regione per la progettazione dell’intervento. Ma sul piatto c’è anche la paleofrana di Migliana “sulla quale abbiamo bisogno di caratterizzare il monitoraggio per capire a che profondità si sta muovendo prima di decidere quale soluzione di intervento possa essere definitiva”” ha detto Bongiorno.
Nella documentazione consegnata all’assessore Fratoni, completa di una carta riassuntiva di urgenze e fragilità, i tecnici della Provincia hanno sottolineato come tali problematiche si inseriscano in un territorio dove abitano ventimila persone e lavorano circa 1.300 imprese e che ha anche un elevato rischio sismico. L’impatto delle interruzioni della SR 325 dovute a frane e smottamenti si aggrava in situazioni particolari, laddove non esiste viabilità alternativa o comunque si tratta di strade con caratteristiche inadeguate a sopportare i volumi di traffico. Sulla SR 325 il traffico medio in orario diurno registra un flusso di 1000-1500 veicoli orari. Il volume totale giornaliero raggiunge agevolmente i ventimila veicoli, compresi 1000-1500 mezzi pesanti.

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