I negozi “Segue” verso la chiusura: personale a rischio nel punto vendita dei Gigli, “salvi” i commessi di Prato e Poggio a Caiano


Un’altra azienda italiana che se ne va. La ABC Spa di Firenze, azienda leader nel mercato degli accessori e della pelletteria, ha presentato lo scorso ottobre un concordato fallimentare, che porterà il Tribunale a pronunciarsi il 22 di questo mese: se non saranno presentate offerte di acquisizioni (e, per il momento, non ve ne sono), il gruppo chiuderà tutti i propri punti vendita. La ABC nel 2001 ha creato il marchio “Segue”, di cui è proprietaria, una catena con negozi in tutta Italia di accessori, borse e piccola pelletteria, molti di questi in franchising. La situazione è grave, anche se al momento non molto chiara nelle cause scatenanti: l’azienda non ha emesso alcun tipo di comunicato ufficiale e i suoi dipendenti sanno di trovarsi in cattive acque, ma non conoscono né le tempistiche di questa chiusura né le motivazioni profonde.

Quegli stessi dipendenti che da fine mese potrebbero trovarsi a casa. L’ondata della crisi di ABC ha rischiato di coinvolgere anche Prato, con i suoi due punti vendita “Segue” in centro storico (via Ricasoli) e a Poggio a Caiano (via Garibaldi), e sta purtroppo travolgendo il negozio presente all’interno del centro commerciale I Gigli. Quest’ultimo conta tre impiegati, di cui due a tempo indeterminato, totalmente all’oscuro del proprio destino: “Da fine ottobre sappiamo che il negozio andrà a chiudere. Non ci resta che aspettare e vedere cosa succede. Oltre a perdere il lavoro – ciò che ci aspetta è la cassa integrazione o la mobilità, a meno che chi verrà qui dopo non ci assuma – siamo tristi perchè con l’azienda ci siamo sempre trovati bene, anche a livello umano” riferiscono dal negozio dei Gigli.

Per quanto riguarda “Segue” in via Ricasoli, si trattava di un franchising e, seguendo una strategia aziendale del tutto indipendente dalla crisi dell’azienda madre, già nel marzo 2015 gli affiliati hanno deciso di procedere con una turnazione di marchio e a un cambio di franchising. Da un anno, dunque, il negozio non è più “Segue” ma “Tilt”, un marchio che annovera altri due punti vendita a Sesto Fiorentino e a Scandicci. Che sia stato un colpo di fortuna oppure il risultato dell’occhio lungo degli affiliati, il negozio in centro storico, allocato in un immobile della Provincia, si è salvato, e con esso il suo personale. Il punto vendita di Poggio a Caiano, invece, era aziendale e ha chiuso qualche settimana fa: posto salvo, comunque, anche per questi dipendenti, che sono stati assunti dalla nuova attività commerciale inaugurata lo scorso 6 febbraio, chiamata “City” e dedicata, così come “Segue”, ad accessori e borse.

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