5 Marzo 2016

L’assemblea dice tre sì: la BpVi diventa una spa, andrà in Borsa e sarà ricapitalizzata con 1,76 miliardi


Poco dopo le 16 si è chiusa l’assemblea ordinaria e straordinaria della BpVi. Questo il risultato finale: sì alla trasformazione in spa della Popolare, sì all’aumento di capitale (di 1,76 miliardi), sì alla quotazione in Borsa.

Alla chiusura dei lavori il presidente Stefano Dolcetta si è detto soddisfatto, “quello raggiunto è un passaggio storico per questa banca”, ha detto, pur ammettendo “la fatica fatta per arrivare al risultato”.

Ecco i numeri: Su 11.353 votanti 9304 soci hanno espresso parere favorevole alla trasformazione in spa, pari all’81,95%. A favore dell’aumento l’87,15% dei votanti, contro il 12,28%. Astenuto l’0,6%. Per quanto riguarda la quotazione in Borsa, sì per l’87,19%, contrario il 12,28%, con una astensione pari allo 0,52%.

Lo sbarco in Borsa avverrà nella seconda metà di aprile. “Ci troveremo ad affrontare la Borsa in un momento molto difficile dei mercati, il tempo è brutto ma bisogna andare. Io sono sicuro che sarà un successo”, ha commentato il direttore Francesco Iorio.

Poi Iorio, rispondendo ai soci intervenuti nel corso dell’assemblea, ha affermato che la banca risarcirà “i soci ‘scavalcati’ su azioni”. La BpVi dunque risarcirà quei soci che hanno chiesto di vendere le loro azioni e sono stati, appunto, scavalcati, da clienti eccellenti o privilegiati. Iorio ha detto che stanno ricostruendo “l’ordine cronologico di vendita e coloro che sono stati scavalcati saranno risarciti”.

A tutti coloro che hanno chiesto di rivalersi sulla vecchia dirigenza, colpevole della difficile situazione che sta vivendo la banca, Iorio ha promesso: “un’azione di responsabilità e rinnovamento del cda e manageriale. Per quello manageriale riporto che su 13 manager, 11 sono nuovi e non appartengono alla gestione passata, quelli con delle responsabilità sono stati licenziati senza prendere un euro”. E poi: “I colpevoli vanno puniti. Il tempo sarà galantuomo, non bisogna avere fretta di fare le cose ma la pazienza di farle bene, un consiglio che do nell’interesse dei soci in stretto rapporto con la magistratura che sta facendo un ottimo lavoro”.

L’assemblea è iniziata questa mattina alle 9 a Gambellara in provincia di Vicenza.

Tra i partecipanti anche 150 pratesi.

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anna
anna
8 anni fa

Cercate di salva te occupazione e tessuto do servizi. Noi continuiamo ad affidarci i nostri pochi risbpatmi

Martino
Martino
8 anni fa

Vicentini magna gatti e magna magna

A.D.
A.D.
8 anni fa

Ma i nuovi dirigenti le nostre opere d’arte c’è le rendano?Almeno quelle,dopo che sono spariti i capitali,oppure sono già nelle cantine di Zonin e arrivederci Prato?