Un neurologo dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, il dottor Andrea Stracciari, sarà chiamato a valutare le condizioni di Francesco Nuti, nell’ambito del procedimento che vede l’ex badante dell’attore indagato per maltrattamenti e lesioni. Il medico ha ricevuto l’incarico nell’ambito dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura per cristallizzare gli elementi di prova raccolta, fra i quali la testimonianza dello stesso Nuti durante alcuni colloqui avuti con i professionisti dell’Anffas e con i magistrati che hanno condotto l’inchiesta, il sostituto procuratore Sangermano e il pubblico ministero Valentina Cosci.
Il badante, un cittadino georgiano di 37 anni che assisteva Nuti da 4 anni, si sarebbe reso responsabile di comportamenti omissivi e soprattutto violenti, in particolare durante la somministrazione della terapia e del cibo. In sostanza, Nuti sarebbe stato obbligato con forza ad assumere cibo e acqua, tanto da procurargli delle lesioni al naso e al volto. In alcuni casi sarebbe stato sollevato con forza dalla sedia a rotelle e gettato di peso sul letto. La vicenda è stata scoperta dai familiari dell’attore al momento in cui il 37enne georgiano è stato affiancato da un altro badante, che lo doveva sostituire per un mese durante le festività natalizie. Il nuovo assistente ha segnalato i comportamenti brutali del collega che in sua presenza avrebbe continuato a colpire Nuti quando a causa dei problemi di salute non riusciva a deglutire liquidi e cibo, a catapultare con violenza Francesco dalla carrozzina al materasso con il rischo di fargli male. Tra le altre accuse, ci sono quelle di non aver provveduto correttamente alle indicazioni dei medici sulle terapie e di non averlo accudito nella cura dell’igiene personale.
Il nuovo badante ha poi preso il posto del georgiano indagato, per il quale era stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’attore pratese. Nuti sarà ora visitato dal dottor Stracciari, che dovrà consegnare la sua relazione entro il 4 luglio. Il consulente sarà poi sentito nell’udienza del 18 luglio.
