2 Marzo 2016

Scoperti tre tassisti abusivi cinesi: facevano servizio con veicoli non revisionati FOTO


Da giorni la Polizia Stradale della Toscana è impegnata in una serie di controlli mirati a verificare le condizioni del trasporto persone.
L’attività è stata molto intensa per i poliziotti della Stradale di Prato, interessati a contrastare il fenomeno, piuttosto diffuso in provincia, dell’abusivismo nel servizio “taxi”.
I dispositivi sono stati organizzati impiegando pattuglie in uniforme insieme a poliziotti in abiti civili che potendosi mischiare e confondere tra la gente hanno individuato, con maggiore facilità, le irregolarità nelle modalità di prestazione del servizio e gli espedienti escogitati dai tassisti abusivi, tutti cinesi, per eludere i controlli.
Sono stati così scoperti tre tassisti, tra cui una donna, che, nel corso della mattinata più volte si erano recati alla stazione ferroviaria, per accompagnare o prelevare dei passeggeri; all’interno delle loro auto c’erano diversi volantini ed opuscoli che pubblicizzavano il servizio Taxi per varie zone della città di Prato e dell’hinterland pratese, oltre a bar, tavole calde ed hotel.
Uno degli “abusivi” aveva persino un registro dove annotare le corse effettuate, distinte per data e chilometri percorsi, peccato che nessuno avesse la licenza.
Tutti e tre i veicoli, addirittura non revisionati e con pneumatici ormai usurati, sono stati sequestrati, mentre ai finti tassisti è stata sospesa la patente e contestata la sanzione, prevista per l’esercizio del servizio taxi senza licenza, che arriva fino a 7.000 euro.

 

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