31 Marzo 2016

Via le slot machine dal circolo di Paperino: “Scelta etica, speriamo di farcela col bilancio”


Il circolo Arci di Paperino dice addio alle slot machine. In occasione dell’ultima riunione del consiglio di amministrazione, è stata infatti presa la decisione di togliere dai locali le due macchinette popolarmente definite “mangiasoldi”. Una decisione sofferta, votata non all’unanimità, dal momento che le slot rappresentano una notevole entrata economica per lo stesso circolo, con picchi di 20.000 e 30.000 euro l’anno. “Si tratta di una scelta morale ed etica – fa sapere Matteo Lombardi, presidente della Casa del Popolo di via dell’Alloro – il circolo è nato ed esiste allo scopo di portare avanti un’attività socio-culturale. Le slot non hanno niente a che vedere con questo tipo di finalità, possono rovinare la vita a intere famiglie e inoltre ci sembra di rubare soldi ai soci, dal momento che chi viene a giocare al circolo non è un avventore, ma è un iscritto in possesso della tesserina dell’Arci”.

Certo è che da ora in poi verranno a mancare delle risorse monetarie al circolo, risorse fondamentali in tempi di crisi e di assenza di volontari, come riferisce ancora Lombardi: “E’ innegabile che le slot portavano soldi, senza alcuna spesa da parte nostra: adesso dovremo trovare soluzioni alternative per tamponare questo vuoto, cercheremo di organizzare più eventi nella stagione estiva, più cene. Ma per fare tutto ciò, servono volontari, che al momento non abbiamo in numero sufficiente. C’è l’incognita di non farcela: prima di chiudere il circolo, dovremo reintegrare, a malincuore, le macchinette”. Più che un addio, è un arrivederci, quindi, quello che il circolo di Paperino dà alle slot: l’idea è quella di fare una prova di almeno un anno per vedere quanto la loro assenza pesa sul bilancio. A venire meno saranno infatti non solo i soldi inseriti dai giocatori dentro le macchinette, ma anche quelli che gli stessi giocatori spendevano con le consumazioni al bar del circolo con il pretesto di giocare. In attesa di vedere come andrà, ci si rivolge al “culturale”: via le macchinette, si dà il benvenuto ad una biblioteca, con libri portati al circolo dai soci e dalla Biblioteca Lazzerini, con la quale si sta stipulando una convenzione.

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Giusto
Giusto
7 anni fa

Le slot sono ancora al loro posto…
Già finita la prova così pubblicizzata? ?