Si sono tenute anche a Prato, oggi le celebrazioni per il 71° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Dopo la messa in Duomo, il corteo composto dalle autorità, dal gonfalone del Comune di Prato con i valletti comunali, si è diretto verso piazza delle Carceri per la cerimonia militare solenne, con l’alzabandiera, l’”Onore ai caduti” e la deposizione della corona di alloro al Monumento. Brevi ma significativi gli interventi del presidente provinciale Anpi Angela Riviello e del sindaco Matteo Biffoni.
Riviello ha messo in guardia da un pericolo che torna a levarsi in Europa: il “virus del nazionalismo e del razzismo, che alza muri invece di abbatterli” e da quello che don Gallo ha definito l’ottavo vizio capitale: l’indifferenza.
Riferimenti presenti anche nel discorso del primo cittadino, che nel fare riferimento all’emergenza profughi ha invitato a delineare in senso moderno gli ideali dei partigiani, “quei ragazzi che hanno combattuto dalla parte giusta per consegnarci la libertà, la democrazia e la Costituzione”.
“Sarebbe stato più comodo per tanti anche in quegli anni fare finta di niente e girarsi dall’altra parte – ha detto il sindaco Biffoni -. Non lo hanno fatto e ci hanno consegnato il 25 Aprile e tutto quello che è oggi il nostro Paese. Per non tradirli, dobbiamo affrontare per primi i problemi, anche quelli più scomodi e provare a dare risposte di democrazia e di giustizia, non di paura e di chiusura. Non servono i muri e i fili spinati. È impossibile pensare che ognuno si salva per conto suo in un mondo come questo. E l’Europa che dovrebbe fare tesoro di quei valori, sta sbandando e non ce lo possiamo permettere. E allora su quei valori di libertà, giustizia e democrazia dobbiamo giocare una partita che è sui nostri territori ma anche nei luoghi dove la guerra, le disparità economiche, la mancanza di democrazia sta giocando un ruolo fondamentale per minare alle basi i nostri valori e la nostra idea di giustizia e domocrazia. Questa è la sfida a cui quei ragazzi ci chiamano oggi”.
La Festa del 25 Aprile continua anche nel pomeriggio: alle 15,30 musica in piazza dell’Università con “Bomba libera tutti”, il concerto della Liberazione, che si concluderà con l’esibizione di Bobo Rondelli. Sempre in centro, dale 17 in Piazza del Comune avrà luogo il concerto bandistico del “Concerto Cittadino E. Chiti” di Prato. Alle 18 in Piazza delle Carceri la cerimonia di ammainabandiera.
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