“Il Presidente Rossi ci spieghi da dove nasce la sua certezza che la Via sarà positiva, ossia che darà risposte e soluzione alle criticità che sono state evidenziate. Infatti i nodi da sciogliere sono molti e complessi, a partire dalle numerose criticità emerse dalle osservazioni tecniche del tavolo di garanzia per l’impatto del nuovo aeroporto di Peretola che coinvolge tutti i Comuni interessati”.
Il sindaco Matteo Biffoni è chiaro sulla posizione di Prato rispetto alle procedure in corso e risponde così, all’indomani dell’incontro del gruppo istruttorio della commissione nazionale di Via presso il Ministero dell’Ambiente, incaricato di esaminare il masterplan dello scalo fiorentino. Alla riunione ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana: al termine dei lavori, il Governatore ha sottolineato che è intenzione del gruppo istruttorio orientarsi all’espressione di un parere positivo, chiarendo criticità e prescrizioni.
Di qui, la risposta del primo cittadino. “Il ministero dell’Ambiente ha fatto proprie le osservazioni da noi presentate, quindi la commissione di valutazione di impatto ambientale sul master plan dovrà tenerne conto e dare risposte argomentate e puntuali. Dato poi che ieri si è riunito il gruppo istruttorio della commissione – rimarca Biffoni – mi pare che si sia ben lontani dall’analisi nel merito della Via. Non siamo contrari a prescindere allo sviluppo infrastrutturale della regione, ma sicuramente le osservazioni dei Comuni manifestano che l’impatto di quest’opera è notevole ed è è significativo come le problematicità emerse siano identiche da qualunque osservatorio siano state finora espresse – ribadisce Biffoni -. La nascita di un Osservatorio incaricato di verificare che le prescrizioni siano rispettate può essere una garanzia di partecipazione attiva dei Comuni dell’area, ma se Enrico Rossi ne sarà il presidente dovrà spiegarci bene come intende gestirlo operativamente e quale ruolo avranno i sindaci”.
Biffoni, infine, invita a non premere il piede sull’acceleratore: “Un’opera infrastrutturale di questa portata si fa solo se ce ne sono le condizioni. Dare una data al taglio del nastro quando ancora non si sono sciolte le criticità mi pare che per il presidente della Regione sia molto azzardato”, conclude il primo cittadino.
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