Dopo le giornate fiorentine (cinema Odeon 18- 21 aprile) la terza edizione del Dragon Film Festival arriva a Prato, al Museo del Tessuto (Via Puccetti, 3), con due giornate di programmazione, il 23 e 24 aprile.
La rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan, diretta da Riccardo Gelli, conclude la stagione di festival internazionali organizzata da Quelli della Compagnia, Primavera di Cinema Orientale.
Il Dragon Film Festival per la prima volta si sposta Prato, al Museo del Tessuto, con l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale con una delle comunità cinesi più importanti d’Italia (sono 16.900 i Cinesi censiti al 31/12/2015. Fonte: www.statistica.comune.prato.it).
Ospite d’onore del festival, la star hongkonghese Simon Yam, interprete di più di 200 pellicole e attore feticcio del celebre regista Johnnie To. Al divo è dedicato un omaggio con la proiezione di cinque tra i suoi lavori più celebri, per ripercorrere la sua lunga carriera artistica.
L’evento inaugurale delle giornate pratesi, che anticiperà il programma di film, sarà venerdì 22 aprile (ore 19.30), all’associazione CHI-NA (via Pistoiese 10, Prato) con il Chinese Film Apertivo.
Le proiezioni (ad ingresso libero) si terranno al Museo del Tessuto. Si comincia sabato 23 alle 15.00 con Welcome to the Happy Days, di Gavin Lin (Taiwan, 2015, 96’), commedia taiwanese diventata un piccolo caso cinematografico in patria. Si continua alle 17.00 con Doris & Hong (Italia, 2015, 80’), il documentario di Leonardo Cinieri Lombroso che racconta la straordinaria amicizia tra una ragazza cinese che si trasferisce a Roma per studiare arte e l’anziana donna che la ospita. A seguire The Golden Era, di Ann Hui On-Wah (Cina, Hong Kong, 2014, 179’), ambientato nella Cina del 1930 e basato sulla vita di Xiao Hong, una delle più famose saggiste e romanziere del paese. La giornata si concluderà alle 21.45 con l’horror Death Trip, di Billy Tang Hin-Shing (Cina, 2015, 87’), cronaca di una vacanza che si rivelerà diversa da come era stata immaginata.
Domenica 24 il viaggio cinematografico prosegue con una giornata tutta dedicata a Simon Yam. Con all’attivo una carriera iniziata alla metà degli anni ’70, l’attore e produttore, celeberrimo in patria, ha partecipato anche a grandi produzione hollywoodiane come Tomb Raider: La culla della vita e la prima prova da regista di Keanu Reeves, Man of Tai Chi.
Alle 16.00, Yam sarà protagonista della crime story Eye in the Sky di Yau Nai-Hoi (Hong Kong, 2007, 90’), la battaglia tra una banda di rapinatori e gli agenti di polizia che tentano di svelarne l’identità, e alle 17.45 di Echoes of the Rainbow, di Alex Law Kai-Yui (Hong Kong, 2010, 120’), commedia romantica ambientata nella vecchia Hong Kong, che si sviluppa intorno a un bambino e alla sua famiglia. Entrambe le pellicole verranno proiettate in collaborazione con l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles.