E’ una delle attività per la tutela dei consumatori che la Camera di Commercio di Prato ha tra i propri compiti e che questa volta ha promosso alcune modifiche nei contratti di Sky e Tim Vision. Le proposte di modifiche sono emerse nel corso dei lavori della commissione clausole vessatorie, che ha analizzato la modulistica dei servizi televisivi a pagamento di alcuni operatori.
“Ringrazio la commissione che ha lavorato su questo tema, dimostrando come sia possibile instaurare un dialogo proficuo anche con le grandi imprese – commenta Luca Giusti, presidente Camera di Commercio di Prato – La tutela dei consumatori, che forse è una delle funzioni della Camera di Commercio meno conosciuta, è in realtà molto importante e il nostro lavoro è apprezzato anche all’esterno”.
Dall’analisi della documentazione acquisita (interamente on line), sono emersi profili di vessatorietà contenenti elementi riscontrabili, in forme simili o addirittura identiche, nelle condizioni generali di contratto di più operatori, in special modo in tema di “Interventi di manutenzione e sospensione del servizio”, “Comunicazione delle modifiche ai contenuti e alle modalità del servizio” e “Sconto/rimborso a seguito dell’interruzione del servizio”.
La Commissione ha quindi segnalato agli operatori le clausole da rivedere: i contratti di SKY e TIM Vision sono stati adeguati ai rilievi. Circa i rilievi fatti a Mediaset Premium, non è stato invece ottenuto alcun riscontro.
Negli anni precedenti i lavori della commissione hanno interessato i settori bancario, assicurativo, immobiliare e della telefonia. Della Commissione fanno parte Riccardo Casarini, Paola Fossi e Paolo Papi. Il controllo sulle clausole vessatorie può essere fatto sia d’ufficio, come in questo caso, che su istanza di parte, quando un consumatore ritiene che nei formulari contrattuali ci possano essere previsioni scarsamente trasparenti.
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