7 Aprile 2016

Estra e Toscana Energia pensano alla fusione in vista della gara pubblica regionale del 2017


Prove di intesa tra Estra e Toscana Energia, le due principali aziende regionali nel campo della distribuzione del gas, tra le quali è in atto una trattativa per capire se ci sono le condizioni economiche per dar vita ad uno unico soggetto. Nel 2017, infatti, ci sarà la gara pubblica che assegnerà la distribuzione del gas in Toscana. Le due aziende stanno cercando di capire se ci sono margini per unire le forze ed essere più concorrenziali sul mercato, anche alla luce di quanto avvenuto con il bando del trasporto pubblico (il colosso francese Ratp ha avuto la meglio sul consorzio Mobit, di cui è capofila la Cap). Toscana Energia, lo ricordiamo, è subentrata proprio ad Estra nella gestione della rete di distribuzione del gas a Prato, in seguito alla gara pubblica voluta dalla giunta Cenni, a cui ha fatto seguito una lunga battaglia legale tra Estra e il Comune, con quest’ultimo che ne è uscito vincitore.
La multiutility Estra ha individuato in UniCredit l’advisor che affiancherà l’azienda nell’effettuazione dello studio preliminare mirato a valutare l’ipotesi di integrazione tra Centria (società del gruppo Estra che si occupa del servizio distribuzione gas) e Toscana Energia. All’advisor, spiega una nota, è stato conferito un mandato ben preciso che prevede la conclusione dell’operazione a condizione che questa crei valore per Estra e per i soci. Il Cda di Estra si è espresso più volte favorevolmente all’integrazione se questa potrà contribuire al potenziamento di Estra e al mantenimento di una presenza strategica nel settore della distribuzione, garantendo quindi gli interessi dei soci. Toscana Energia, dal canto suo, si è affidata a Imi del gruppo Intesa SanPaolo per studiare il dossier di aggregazione.

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