3 Aprile 2016

Il parcheggio della ex Esselunga di via Valentini usato come “stanza del buco” da un gruppo di tossicodipendenti


Cercavano un posto nascosto per potersi drogare lontano dalla vista delle forze dell’ordine e dei passanti, ma non hanno fatto i conti con i piani alti dei palazzi circostanti. Un gruppo di tossicodipendenti ha individuato nel parcheggio sul tetto dell’ex Esselunga di via Valentini il luogo adatto per bucarsi. Sotto la tettoia posta sopra un portone d’accesso al supermercato hanno sistemato alcuni materassi per potersi drogare senza essere disturbati. Della loro presenza si sono accorti gli impiegati di un ufficio che ha le finestre proprio sopra l’edificio ormai in disuso.

Nella foto, scattata con uno smartphone e inviataci da una nostra telespettatrice durante la trasmissione di venerdì scorso “Parliamoci chiaro”, dedicata al tema della sicurezza, si possono vedere chiaramente i giacigli creati dai tossicodipendenti. “Ci siamo accorti di questa situazione mercoledì scorso – dice l’autrice della segnalazione – insieme ad una mia collega abbiamo avvisato le forze dell’ordine ma ancora non c’è stato alcun intervento”.

Il fatto conferma, se ce ne fosse bisogno, come la zona di piazza San Marco e dintorni siano ormai diventate il luogo scelto dai pusher per lo spaccio di droga. È di ieri la notizia dell’arresto di uno spacciatore di nazionalità nigeriana acciuffato dalla polizia dopo un inseguimento terminato sull’argine del Bisenzio all’altezza di via Fra’ Bartolomeo.

 

L’Esselunga di via Valentini ha chiuso i battenti il primo luglio 2014, lo stesso giorno dell’apertura del superstore di Pratilia. Da allora l’edificio è inutilizzato. Inizialmente la rampa di accesso al parcheggio sopraelevato era stata interdetta da una rete che adesso è stata divelta, probabilmente dalle stesse persone che stanno utilizzando il vecchio supermercato come “zona franca”.

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