“Colloqui istituzionali”: così Toscana Aeroporti definisce i contatti tra il presidente Marco Carrai e l’allora ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, dimessasi a seguito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata, che vede tra gli indagati il compagno Gianluca Gemelli. Proprio nelle conversazioni telefoniche intercettate tra i due, è stato tirato in ballo Carrai. Gemelli rinfaccia alla compagna-ministro di essersi interessata per il presidente di Aeroporti Toscani, mettendosi a sua completa disposizione, telefonando e presentandogli una società che copriva tratte aeree. “Per lui ti sei esposta, per me no” ha detto riferendosi ad interessi in ambito petrolifero.
“Con riferimento alle notizie apparse su organi di stampa in ordine a colloqui che l’attuale Presidente di Toscana Aeroporti ha avuto con l’ex Ministro dello Sviluppo Economico – scrivela società – Carrai non ha fatto altro che svolgere, in modo assolutamente legittimo, alla luce del sole e nell’esclusivo esercizio delle funzioni affidategli, il compito di rappresentare al ministro – che ha tra le proprie deleghe le gestione delle crisi aziendali – la posizione della Società in ordine a possibili rapporti tra di essa e un’azienda in crisi (Meridiana spa, che tra l’altro ha avuto la propria base operativa a Firenze) nonché allo sviluppo di voli tra gli aeroporti di Pisa e Firenze e l’emirato del Qatar. La natura istituzionale di questi colloqui emerge del resto in modo esplicito dalle intercettazioni, nelle parole che correttamente ha espresso l’ex ministro. Ogni altra illazione è frutto di invenzioni giornalistiche o di personaggi che Marco Carrai in vita sua non ha mai visto né conosciuto” conclude Toscana Aeroporti.
Non e’ che si siano sentiti per affitare la casa lasciata libera da Renzi?E’ piu’ credibile.
Mi sembra e non solo a me che non ci siano le condizioni per ampliare l’aereoporto di Firenze dato che da una parte c’è il monte Morello e dall’altra l’autostrada.
Vogliono fare una forzatura per sacrificare tutta la piana, invece come è più logico rafforzare la linea ferroviaria per Pisa ed anche per Bologna.
Penso che questa forzatura nasconda grossi interessi, come spesso accade in Italia.
La gente “normale”, quella che ancora esiste e la mattina va a lavorare, è nauseata e schifata da questi poteri forti e da questi personaggi.
La foto di Carrai è eloquente. Non posso dire in questo forum come a Prato si dice che sia un viso del genere! Tuttavia stiamo tranquilli: un eventuale inizio dei lavori per l’ampliamento della pista scatenerebbe una insurrezione popolare di cosi’ grande rilievo che questi signori tornerebbero immediatamente sui propri passi!