“Il PD inizia di fatto la privatizzazione di nidi d’infanzia e scuole d’infanzia comunali”: lo scrive il Movimento 5 Stelle di Prato in una nota, lamentando l’assunzione di alcune figure educative da realtà private come cooperative o associazioni con un bando di prossima uscita. “Accanto alle 36 assunzioni a tempo indeterminato tramite concorso di educatori e insegnanti, ottenuti dai residui dei piani di assunzione 2013/2014 – si legge nella nota di M5S – ci saranno infatti 18 educatori e insegnanti che saranno assunti non dal Comune ma dal privato che si aggiudicherà il bando di prossima uscita, andando a gestire un nido d’infanzia e due scuole d’infanzia comunali. La chiamano “sperimentazione” ma a nostro avviso è solo un modo di tagliare e risparmiare su educazione e istruzione: infatti un dipendente assunto da una cooperativa costa molto meno all’amministrazione rispetto allo stesso a parità di ruolo e mansioni assunto dal Comune”. “Esprimiamo preoccupazione e contrarietà per questa scelta politica che va a penalizzare il servizio educativo e d’istruzione pubblico che è sempre stata un’eccellenza del Comune di Prato”, conclude la nota.
E fa bene, anzi molto bene!