5 Aprile 2016

La Medea di Magelli sbarca al Fabbricone: fino a domenica la deflagrazione della tragedia senecana VIDEO


Sbarca a Prato la Medea diretta da Paolo Magelli. Dopo gli applausi al teatro greco di Siracusa a giugno e le repliche al Colosseo, riaperto per l’occasione al teatro dopo 25 anni, fino a domenica al Fabbricone di via Targetti la tragedia di Seneca prende vita nello spettacolo coprodotto dal Metastasio assieme all’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Nella scena occupata da sabbia chiara e cumuli di sale a cura di Ezio Toffolutti, protagonista Valentina Banci, febbrile e inarrestabile, che restituisce un personaggio dalle mille sfaccettature, preda di un furor incoercibile che la spinge alla sovversione di ogni ordine fisico ed etico, fino al tragico omicidio dei figli.
Riattingendo alla trama, la storia racconta di come, ripudiata da Giàsone – cui aveva consentito la conquista del vello d’oro grazie alle sue arti magiche e ai suoi crimini – Medea medita un’atroce vendetta ai danni dell’eroe che l’ha abbandonata per contrarre nuove nozze con Creùsa, figlia di Creonte, re di Corinto. Dopo aver eliminato con la magia sia la rivale sia il re, Medea mette in atto l’intento di punire il traditore Giàsone uccidendo i figli avuti da lui.
Assieme a Valentina Banci nel ruolo di Medea, sulla scena Filippo Dini, Daniele Griggio, Clara Galante, Diego Florio e un folto stuolo di corifei. Una storia antica e insieme immortale, atroce e mai districata, che tocca Euripide, Ovidio e appunto Seneca, latore di una memoria ancora attuale.

Nel video le immagini dalla prova di ieri e le interviste ai protagonisti

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