8 Aprile 2016

Nasce lo “sportello amianto”: tanti gli incentivi per chi vuole eliminare l’eternit


Nasce lo sportello provinciale dell’amianto, un percorso agevolato per i cittadini e gli imprenditori interessati alla bonifica della loro proprietà. Programma Ambiente, Asm, il Comune di Prato e i comuni della Provincia si sono uniti in un progetto che punta a eliminare l’amianto attraverso incentivi, supporto mirato e facilitazione di accesso al credito. “Il progetto nasce un anno fa – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi -. Le conseguenze del vento del 5 marzo 2015 e la situazione dell’ex fabbrica Bigagli hanno reso chiara la necessità di affrontare in maniera non emergenziale il problema dell’amianto. Sono soddisfatto delle risposte avute in consiglio comunale, dove il tema è risultato trasversale, e da quelle che in città sono arrivate sia dalle associazioni di categoria che dagli ordini professionali. E ovviamente sono soddisfatto per la disponibilità di Asm, che ha assunto il ruolo guida di questo percorso costruttivo, e del sostegno della Regione, alla quale chiediamo di essere sponsorizzati come buona pratica in Toscana. Aver allargato questa sfida ha creato una massa critica e un’economia di scala sufficienti per permettere a tutti di lavorare sul problema. Come Comune equipareremo lo smaltimento dell’amianto a quello per la riqualificazione energetica degli edifici”. I vantaggi in questo caso vanno da una diminuzione fra il 30 e il 70% (a seconda dell’intervento) sui relativi oneri di urbanizzazione secondaria, ad un aumento consentito dei volumi fra il 5 e il 10%.

Lo sportello provinciale sull’amianto sarà aperto allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune in via Giotto a partire da giovedì 21 aprile per due mezze giornate alla settimana, per la precisione il giovedì mattina e il lunedì pomeriggio. Da mercoledì 27 aprile, inoltre, lo sportello sull’amianto inizierà la sua attività allo Sportello Imprese del Comune di Montemurlo, tutti i mercoledì pomeriggio.

“Siamo di fronte ad un problema grande, con tante sfaccettature che riguardano la realtà industriale: nella provincia di Prato sono circa un milione i metri quadrati da recuperare – hanno aggiunto il presidente di Progetto Ambiente, Roberto Pagliocca e quello di Asm, Gianluca Tapparini -. La discarica di Montignoso sarà messa a disposizione a prezzi calmierati per portare lì l’eternit di Prato. Realizzeremo un kit per le famiglie interessate allo smaltimento dell’amianto. Inoltre, la detrazione fiscale da parte dello Stato, con il decreto attuativo previsto per maggio, dovrebbe passare dal 50% al 65% nel caso in cui lo smaltimento dell’amianto sia abbinato alla riqualificazione energetica”,

A Prato si stimano 250 mila metri quadrati di amianto da smaltire e circa altri 150 mila di sospetto amianto. Nel comune di Montemurlo si parla di circa 350 mila metri quadrati. L’obiettivo del progetto è rimuovere almeno 400 mila metri quadrati in 3 anni del milione stimato sul territorio provinciale.

Strettamente legati alle energie rinnovabili sono anche i finanziamenti regionali Porcreo 2004/2020, che fanno parte del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale pari a 64 milioni di euro, parte dei quali possono essere intercettati attraverso la presentazione di progetti che possono comprendere anche la sostituzione dell’eternit.  “L’idea è far diventare lo sportello provinciale sull’amianto un modello per tutta la Regione – ha precisato il consigliere regionale Ilaria Bugetti -. Smaltire l’amianto significa risanare l’ambiente e dare occupazione, per questo può essere una grande opportunità di crescita. Il primo passo dev’essere quello della mappatura dell’amianto, che può fare la Regione. Il nostro distretto deve configurarsi come distretto di qualità”.

Erano presenti alla conferenza e hanno preso parte al workshop in corso al ridotto del Teatro Politeama Pratese Legambiente, le associazioni di categoria l’ASL, l’ARPAT, l’INAIL, l’ANCE, la Cassa Edile, la CTP e la Scuola Edile, l’Ordine degli Architetti, l’Ordine degli Ingegneri, il Collegio dei Periti e dei Geometri, la CNA, la Confartigianato e l’Unione Industriale.

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