Sono stati aggrediti a calci e pugni e poi con un’arma uncinata che li ha colpiti al petto, mandandoli in ospedale. Due adolescenti pratesi di 14 e 16 anni, una ragazzina e il suo fidanzatino, sono stati circondati e aggrediti da parte di un gruppo di quattro rom, ieri pomeriggio, davanti alla stazione di Pistoia, perché ricollegati a una donna “colpevole” di aver reso testimonianza contro uno di loro. I due ragazzini sono stati circondati dai rom (una donna di 51 anni, un uomo di 35, e due ragazze di 18 e 17 anni), che li hanno aggrediti, per poi dileguarsi. I due fidanzatini sono stati subito soccorsi e portati in ospedale, dove sono ricoverati con lesioni giudicate guarbili in 30 giorni. Il motivo dell’aggressione, su cui stanno indagando i carabinieri di Pistoia, sarebbe appunto la vendetta nei confronti della madre della ragazzina, una donna residente a Pistoia, rea – secondo la rom 51enne – di aver reso testimonianza contro di lei un paio di mesi fa, in occasione di uno scippo: una vicenda seguita dalla polizia di Pistoia. Da allora – ha raccontato la madre della 14enne aggredita ai carabinieri – la donna non avrebbe smesso di seguirla e minacciarla, fino allo sconcertante episodio di ieri. I carabinieri, che stanno indagando sulla vicenda, hanno rintracciato e identificato i quattro aggressori, denunciandoli per lesioni personali aggravate. I militari depositeranno una informativa sulla vicenda alla Procura della Repubblica.
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