Ha trascorso la notte dormendo nel locale – su una brandina improvvisata – per vigilare sulla sua attività, presa di mira dai ladri nella notte tra sabato e domenica. In città si registra l’ennesimo colpo ai danni di esercizi e stavolta a farne le spese è il pub “Dammi un Bacino” di via Bologna, frequentato da tantissimi giovani pratesi. Il titolare, Tommaso Degli Angeli, ha scoperto il colpo nel tardo pomeriggio di domenica, intorno alle 18. L’esercizio, ieri sera, è quindi rimasto chiuso ma già da questa sera dovrebbe tornare ad aprire i battenti con la regolare programmazione.
“Sono rimasto molto male – spiega il proprietario, ancora provato -. In sette anni di gestione non mi era mai capitata una cosa del genere. Stanotte ho preferito dormire qui per evitare ulteriori brutte sorprese e perché i tempi ristretti non mi hanno permesso di sistemare le porte scassinate. Spero di dimenticare presto questo spiacevole episodio”.
I ladri hanno avuto accesso alla parte retrostante del pub da una via secondaria: sono riusciti a raggiungere e forzare l’uscita di sicurezza al piano di sotto del locale, manomettendo la porta. Poi sono entrati e hanno fatto razzia, rubando prima il denaro in contanti dalle due casse presenti nel pub e subito dopo avventandosi contro una cassaforte, seminascosta da un banco frigo, ma inutilizzata dagli attuali gestori. Ed è lì, dietro al bancone, poco lontano dall’ingresso del pub, che i ladri hanno agito indisturbati.
“Non abbiamo mai usato quella cassaforte, non ho neppure la chiave – rimarca Degli Angeli -. Era della gestione passata ma queste persone hanno pensato di poter trovare chissà cosa e hanno smontato in pratica il bancone. Senza dubbio, hanno impiegato diverso tempo per smontare tutto: non è un’operazione che si fa in pochi minuti”.
L’esercizio è sprovvisto di allarme e anche il servizio di vigilanza privata non ha permesso evidentemente di sventare il furto e beccare i responsabili sul fatto. Dalle immagini acquisite da un negozio poco distante, si intravederebbero due individui, col volto nascosto da un cappuccio, intenti a studiare il luogo e impegnati poi a calarsi nella rampa che si trova dietro all’attività. I ladri, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero fuggiti sempre dalla parte retrostante, accedendo a un garage usato come magazzino e portando via persino 36 bottiglie di rum.
Negli ultimi anni si sono registrati diversi episodi simili nella zona, con furti messi a segno in uffici di assicurazioni e professionisti. La zona di notte è piuttosto isolata e diviene facile preda per incursioni da parte di malviventi in cerca di soldi o oggetti di valore.
Giulia Ghizzani
