29 Aprile 2016

Turismo congressuale, oltre 900 i partecipanti per il convegno di psicologia e psicoterapia


Prova generale “di svolta” per il turismo congressuale a Prato. Il centro storico dal 6 all’8 maggio sperimenterà il modello di innovativo di “polo congressuale diffuso.” Registra ormai il tutto esaurito, rischiando l’overbooking, la tre giorni della Società italiana di psicologia e psicoterapia (SIPPR) in programma per il 6, 7 e 8 maggio. Continua a crescere, in queste ore, il numero dei partecipanti al congresso internazionale che vede la collaborazione del Comune di Prato e il patrocinio della Provincia. Questa mattina l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Prato, Daniela Toccafondi, e il presidente della SIPPR, Gianmarco Manfrida, con la dottoressa Erica Eisemberg, hanno presentato i numeri e gli appuntamenti di un evento che per tre giorni animerà il centro storico della città. “Questo congresso è una opportunità per Prato e anche una prova generale per un nuovo modello di accoglienza turistica che può dare risultati significativi – mette in evidenza l’assessore Toccafondi – Abbiamo programmato itinerari per il tempo libero e per gli accompagnatori evidenziando l’offerta dei nostri musei, abbiamo lavorato in stretta collaborazione con i commercianti e i ristoratori per una offerta completa. Spero che questa sia la prima di una lunga serie di manifestazioni congressuali da programmare in città per dare sostegno all’economia e far rivivere il nostro bellissimo centro storico.”
Gli iscritti a oggi sono 910. Si tratta di psicoterapeuti, medici e psicologi, in arrivo da tutta Italia. Significativa la partecipazione di esperti stranieri – al momento una cinquantina – provenienti da Germania, Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Grecia e persino Argentina.
Gianmarco Manfrida, attuale presidente della SIPPR e direttore del Centro Studi e Applicazione della Psicologia Relazionale, scuola postuniversitaria per medici e psicologi attiva da 38 anni a Prato e punto di riferimento per il mondo scientifico italiano, ha voluto con determinazione che il congresso triennale, patrocinato anche dall’European family therapy association (EFTA), si svolgesse in città. “L’intenzione – spiega Manfrida – è di far conoscere la città ai congressisti e la psicoterapia relazionale ai pratesi, creando una occasione di scoperta reciproca. Sono sicuro che Prato si rivelerà per quello che è, città piena di fascino dal punto di vista storico, culturale, turistico, enogastronomico: chi finora l’ha scoperta ne è rimasto incantato”.
Al centro del congresso i grandi temi della quotidianità delle persone, affrontati dalla prospettiva della psicologia relazionale: dalla vita di coppia all’infanzia e alle adozioni, dai nuovi modelli familiari alla terza età. Con tutta la loro carica di problematicità: psicosi, dipendenze, maltrattamenti. In arrivo nomi significativi della psicologia e psicoterapia: da Luigi Cancrini a Michele Dantini, a cui è affidata la lezione magistrale. E poi, tra gli altri, Ignazio Senatore, esperto di cinema e psicoterapeuta, Camillo Loriedo, Marisa Malagoli Togliatti, Giuseppe Ruggiero, Carmine Saccu, Alberto Zucconi, Maria Luisa Manca.
I numeri danno la misura della rilevanza dell’evento che porta come titolo Il viaggio del modello sistemico: territori conosciuti e orizzonti da esplorare in psicoterapia relazionale: 42 relazioni in sessione plenaria, 190 relazioni in 40 sessioni parallele, 15 i relatori stranieri. 11 le sale attive contemporaneamente per il confronto scientifico nei palazzi storici del centro città: Palazzo Buonamici, Palazzo Vaj, Sala Teatro Convitto Cicognini, Salone Apollo, Biblioteca Roncioniana, Ex Chiesa San Giovanni, Urban Center. Diverse decine le attività economiche coinvolte: dagli albergatori e ristoratori ai tecnici e ai fiorai, anche con la collaborazione di Confcommercio e Confesercenti. “La realizzazione di un congresso con tali numeri e tale prestigio a Prato apre la strada a sviluppi di turismo congressuale finora insospettati per la città, con ricadute economiche significative che potrebbero aggiungersi a quelle delle attività consuete”, conclude Manfrida.

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