20 Maggio 2016

Concorrenza sleale nelle tintorie cinesi, Faggi: “Ricalibrare da subito i controlli degli ispettori regionali” VIDEO


“Il progetto Lavoro Sicuro, che si concluderà nel 2017 ed è stato rifinanziato dalla Regione Toscana, dovrà da subito essere ricalibrato spostando l’attenzione non solo sugli ambiti di controllo sanitario, ma anche su altri aspetti di carattere fiscale, retributivo e di rispetto dei contratti nazionali di lavoro”. Ad affermarlo, ieri sera, a Intorno alle Nove, il vicesindaco di Prato Simone Faggi, ospite assieme al segretario della Filctem Cgil Massimiliano Brezzo, della trasmissione dedicata alla concorrenza sleale nel tessile e in particolare da parte delle tintorie cinesi, dopo il caso della Superlativa, dove la Finanza ha trovato 21 lavoratori orientali a nero e la presenza di dormitori per gli operai.
Il sindacalista ha ribadito la necessità di controlli notturni da parte della squadra interforze con la partecipazione di ispettori Inps, Inail e della direzione territoriale del lavoro. Faggi ha difeso l’operato dei 70 ispettori assunti dalla Regione nell’ambito del Piano Lavoro Sicuro – “in un anno e mezzo il loro lavoro ha consentito di chiudere 130 confezioni inadeguate” – ma ha anche ammesso l’esigenza di nuove modalità di controllo. “Periodicamente facciamo incontri con sindacati e associazioni di categoria per confrontarci su questi temi: a giugno ci sarà un ulteriore incontro in cui saranno definite prospettive e modalità operative delle verifiche. Credo che il tema delle tintorie e stamperie a conduzione cinese sia un tema prioritario da affrontare” conclude Faggi.

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A.D.
A.D.
7 anni fa

Ma alcuni anni orsono quando venivano colpiti dalla concorrenza piccoli artigiani lavoranti a domicilio non dicevate che le ditte risparmiavano dando il lavoro agli orientali e si dovevano adeguare,ora che tocca a VOI vi lamentate?