23 Maggio 2016

Mancanza di spazi al Liceo Brunelleschi, il sindaco Lorenzini pronto a farsi sentire in Regione e al Ministero


Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, interviene sulla questione della mancanza degli spazi al liceo “Umberto Brunelleschi” di Oste e mette l’alt di fronte all’ipotesi, prospettata dal presidente della Provincia, Matteo Biffoni, di utilizzare alcune aule della scuola primaria “Anna Frank”:« Ci sono vari motivi che rendono impraticabile la strada indicata da Biffoni. Innanzitutto, in attesa dell’ampliamento della primaria di Morecci, la scuola di Oste ci serve per accogliere i bambini che non trovano posto nel plesso del capoluogo. Poi, ci sono problemi strutturali che ci impediscono di “compartimentare” la scuola, garantendo entrate e servizi igenici separati tra i grandi del liceo ed i piccoli. Impossibile pensare a una promiscuità tra età così diverse. L’unico servizio che, come amministrazione, potevamo mettere a disposizione del liceo è la palestra, il cui uso da parte dei liceali è garantito oramai da molti anni». Contrario ad un ipotesi di ampliamento del liceo alla primaria di primaria di Oste è anche il preside del Comprensivo Montemurlo, Paolo Calusi, che ricorda: « La scuola “Anna Frank” presenta un tasso elevato di alunni di origine straniera e i sei laboratori che abbiamo ci servono per garantire una didattica di qualità che punti, attraverso anche l’uso delle nuove tecnologie, all’integrazione. Non ci dimentichiamo, poi, che una parte di questi spazi sono utilizzati per accogliere i bambini con handicap. Il prossimo anno a Oste avremo ben sette alunni con forme di disabilità molto gravi. Le insegnanti, per lavorare con questi bambini, hanno bisogno di ambienti adeguati per promuovere un percorso educativo “personalizzato”». Inoltre, il preside Calusi sottolinea che, se l’ipotesi dello spostamento del liceo dovesse andare avanti, i bambini della primaria perderebbero anche lo spazio mensa, una grande atrio dove ora sono sistemati i tavoli, con il rischio di dover mangiare in classe.

Un bel pasticcio, ma per il sindaco Lorenzini i problemi del Liceo Brunelleschi non sono una questione nuova, tanto che in passato l’amministrazione comunale di Montemurlo si era già attivata con la Provincia per prospettare alcune soluzioni, che avrebbero risolto il problema degli spazi: « Già tre anni fa avevo proposto alla Provincia, che aveva ed ha la competenza sulle scuole superiori, di prendere in affitto ed adeguare alcuni immobili adiacenti al liceo Brunelleschi. – dice il sindaco Lorenzini- Peccato che la mia proposta non sia stata accolta ed ora siamo in emergenza e ci ritroviamo nella condizione di non poter garantire il diritto allo studio ai nostri ragazzi.- e poi continua- Biffoni dice che il Comune di Prato non c’entra nulla con il problema delle aule e io gli rispondo che neanche il Comune di Montemurlo c’entra nulla. Ma aggiungo che sono pronto a schierarmi al suo fianco ( e a quello degli altri sindaci della Provincia) e fare battaglia per far si che i nostri studenti possano crescere e formarsi in una scuola adeguata alle loro esigenze. Per questo sono disponibile ad accompagnare il sindaco Biffoni, anche nel suo ruolo di presidente della Provincia, in Regione, e se necessario al Ministero della Pubblica istruzione a Roma, a chiedere più risorse per la scuola». Il problema degli spazi al Brunelleschi è simile a quello che devono affrontare altre scuole superiori come Buzzi e Dagomari e per Lorenzini è giusto che insegnati e studenti si facciano sentire: « purtroppo, così com’è stata concepita, la riforma delle province è un gran pasticcio, perché lascia agli enti le competenze, ma non dà loro le risorse necessarie per gestirle: l’esempio delle scuole superiori è eclatante», conclude il sindaco Lorenzini.

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