20 Maggio 2016

Investì ed uccise un 19enne in via Valentini: condannato a 2 anni e 2 mesi


Condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione per omicidio colposo ed omissione di soccorso. Il giudice Pallini ha pronunciato la sentenza al termine del rito abbreviato nei confronti del 29enne marocchino che la notte del 3 gennaio 2015 investì il 19enne Giancarlo Ravidà in via Valentini. Il giovane morì poco dopo l’investimento a seguito delle ferite riportate.
I sostituti procuratori Gestri e Sangermano avevano chiesto 3 anni, il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche.
L’automobilista si costituì oltre 40 ore dopo l’incidente, dopo che la polizia municipale aveva diffuso le immagini dell’impatto invitando eventuali testimoni a farsi avanti. Dopo l’investimento, l’automobilista spostò la macchina 40 metri più avanti, si avvicinò a piedi al luogo dell’incidente, dove nel frattempo erano sopraggiunti i soccorsi, ma non si fece avanti nè ammise le proprie responsabilità.
La condanna prevede anche la revoca della patente per 4 anni e il risarcimento dei danni in sede civile.
Inizialmente si pensò ad un’aggressione, tesi confermata anche dalle testimonianze del medico del 118 accorso sul luogo dell’incidente, che parlò di ferite compatibili proprio con un’aggressione. Solo nel pomeriggio del 4 gennaio, una volta acquisite le immagini, si chiarì che il 19enne non era stato aggredito ma investito. Alla sentenza non erano presenti i familiari del giovane. L’avvocato Pugi, difensore del 29enne marocchino, aveva chieso l’assoluzione da entrambi e capi d’accusa, sostenendo che il suo assistito non era fuggito ma si era trattenuto sul luogo dell’incidente senza prestare soccorso poiché la chiamata al 118 era già stata effettuata da altre persone, alle quali gli operatori avevano detto di non toccare il ferito.

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