26 Maggio 2016

Nasce “Prato che dice Sì”: primo comitato a sostegno della riforma costituzionale


“Questa è una buona riforma, equilibrata e utile per rafforzare la democrazia, al contrario di quanto sostengono coloro che fanno campagna per il No. Oltre a snellire la pratica legislativa, darà vita a nuovi strumenti di partecipazione, come nel caso del referendum propositivo” ha affermato il professor Mario Chiti, durante l’iniziativa Prato che dice Sì, che si è tenuta mercoledì sera negli spazi della Provincia di Prato per far nascere il primo comitato a favore della riforma costituzionale e lanciare la campagna verso il referendum del prossimo ottobre. 

Il professor Chiti, che ha fatto parte della Commissione di saggi istituita dal Governo Letta nel 2013 elaborando molte delle proposte che sono poi confluite nel testo della riforma, ha illustrato i vantaggi che potranno derivare dal superamento del bicameralismo perfetto, dalla ridefinizione del rapporto tra Stato e Regioni, e dall’introduzione di nuovi strumenti partecipativi come il referendum propositivo o l’abbassamento del quorum per quello abrogativo.
Alla serata hanno partecipato, oltre a un centinaio di cittadini, anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, i segretari provinciali del Pd e del Psi, Gabriele Bosi e Alessandro Michelozzi, e il coordinatore regionale di Democrazia Solidale Lorenzo Marchi.
“Per chi come me ha fatto un’esperienza in Parlamento – ha dichiarato Matteo Biffoni, portando i saluti – la lentezza nelle decisioni tipica del continuo rimpallo delle leggi tra Camera e Senato appare ancora più evidente. Sono certo che se sapremo spiegarci bene e se resteremo sempre nel merito dei reali vantaggi portati da questa riforma, il referendum avrà un esito positivo portando lo Stato ancor più vicino a cittadini ed Enti Locali”.
“Ci attende una campagna intensa, aperta a tutti e basata sulla conoscenza del merito della riforma anziché sugli scontri tra le parti – ha aggiunto il segretario del Pd Gabriele Bosi – Faremo informazione e saremo a disposizione per contributi da parte di tutti, partiti, associazioni e singoli cittadini, visto che la riforma riguarda il futuro dell’intera comunità. Questo referendum è l’occasione per realizzare proposte di cui la politica italiana discute da oltre trent’anni e un’opportunità per migliorare il nostro sistema paese, aumentando l’efficacia della politica”.
Chi vuole aderire al comitato può scrivere una mail a pratochedicesi@gmail.com.

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pisolo
pisolo
7 anni fa

Prato, la Prato dei politici di professione potra’ dire si, bisogna vedere cosa dicono i pratesi quelli che hanno i calli nelle mani per il lavoro, che si alzano alle 5 la mattina per guadagnarsi uno stipendio che è gia’ finito dopo due settimane che l’hanno percepito, bisogna vedere icche’ dica loro che sono numericamente maggioranza: mi sa che dicono No

uomolota
uomolota
7 anni fa

capito tutto,se biffoni dice si allora sarà meglio votare no.