2 Maggio 2016

Santa Trinita Mon Amour, la seconda edizione punta sul teatro


Seconda edizione di Santa Trinita Mon Amour, l’iniziativa promossa dal Consorzio santa Trinita per raccontare la vita e i personaggi del quartiere. Dopo il video/documentario dello scorso anno, stavolta è stata scelto il teatro: “Per quest’anno vi vogliamo invitare tutti, creature d’ogni sorta, età e provenienza, a partecipare ad un laboratorio teatrale sulla storia del quartiere della durata di due mesi, con inizio il 24 maggio 2016 (alle ore 21 presso STA/Spazio Teatrale Allincontro, Via M. Nistri,19 Prato) e spettacolo finale il 4 agosto 2016 nel giardino di Sant’Orsola alle ore 21.30” – fanno sapere dal Consorzio Santa Trinita.

 

L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione di Veronica Bartoletti e Arianna Pierattoni alla parte storica (Associazione ArteMia) e Massimo Bonechi a quella teatrale (STA Spazio Teatrale Allincontro). In più poi c’è il supporto dell’Associazione Il Pentolone e la possibilità, dal secondo incontro, di utilizzare gli ampi spazi di Officina Giovani.

Ma cosa si farà in questo laboratorio? Rispondono in dieci punti gli organizzatori.

 

1) Beh, state a sentire, l’idea è quella di stare insieme per 10 incontri di due ore ciascuno.

2) Prima mossa: cominciare a indagare, cercare, segugiare, scovare storie, racconti e curiosità sulla vita del quartiere.

3) Di certo non possiamo farci scappare la ghiotta occasione di scoprire quali sono stati i personaggi che lo hanno popolato e che hanno vissuto i luoghi del quartiere nel corso dei secoli, dei secoli, dei secoli…

4) Non sarebbe poi una cattiva trovata andare in giro per strade e vicoli ed intervistare gli abitanti, i commercianti, i passanti senza metà e gli intrusi di passaggio alla ricerca di informazioni storico-social-cultural-folkoristiche e di costume su Santa Trinita.

5) Sapete cosa? Visto che ci abbiamo preso gusto si potrebbe chiedere una mano alle Ssssstudiose dell’Associazione ArteMia per immergersi nella sua storia e andare alla scoperta delle sue antiche origini.

6) Fatto questo bel po’ di lavoro abbiamo tutti gli ingredienti: si prendono tutte le informazioni, i racconti e le robe messe insieme le si rielaborano ben bene e le si trasformano in un copione teatrale.

7) Bene, arrivati a questo punto arriva il bello e ci si butta a capofitto nell’impresa e senza star troppo a traccheggiare si prova ad allestire pure uno bello spettacolo.

8 ) Oh via, si prepara tutto quello che ci serve per andare in scena e far bella figura.

9) Prova generale una sera verso fine Luglio per vedere se tutto va per il meglio.

10) Arrivati alla sera dello spettacolo voi vi piazzate in scena e noi sotto, s’accendono le luce e via giù a raccontare alla gente cosa abbiamo scoperto di questo bel quartiere di Santa Trinita…senza risparmiarsi, eh! Con tutto l’amore possibile.

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