20 Maggio 2016

Uffici postali in sciopero in tutta la Toscana. E dal 27 giugno potrebbe arrivare a Prato il recapito a giorni alterni


Sciopero degli straordinari negli uffici postali di tutta la Toscana. Dopo i portalettere, anche gli sportellisti entrano in stato di agitazione. Da oggi, 20 maggio, fino al 25 sono Uilposte e Slc-Cgil a portare avanti l’iniziativa; dal 9 giugno all’8 luglio toccherà a Cisl. I motivi alla base della protesta sono gli stessi per tutte le sigle sindacali. Il problema più forte riguarda la carenza strutturale di personale, come spiega Marco Nocentini della Cisl. “Poste italiane sta portando avanti massicci prepensionamenti senza però fare nuove assunzioni o passaggi da portalettere alla sportelleria e questo sta avendo effetti negativi. A oggi dall’azienda non abbiamo avuto risposte, ha soltanto ventilato l’ipotesi di passaggi alla sportelleria, ma senza numeri né tempi”.

Tra i punti caldi ci sono poi la richiesta di maggiore sicurezza negli uffici postali a fronte dei crescenti episodi di rapina e l’adeguamento delle condizioni climatiche degli stessi uffici in vista del caldo estivo.

Un altro punto che unisce Cgil, Cisl e Uilposte nella protesta è il recapito postale a giorni alterni che, dopo essere stato sperimentato in varie zone d’Italia, a Prato dovrebbe entrare in vigore dal 27 giugno. Secondo i sindacati, questo porterebbe ulteriori disagi sia ai cittadini sia alle imprese, con grossi ritardi nei recapiti. “Ricevere la posta è un diritto – afferma Paolo Rocca Bianca di Uilposte – e noi ci batteremo e se con questa mobilitazione non otterremo niente ci muoveremo ancora. Poste è un’azienda che negli anni ha avuto utili importanti, a pagare non possono essere sempre i lavoratori e i cittadini”.

 

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Riccardo
Riccardo
7 anni fa

Dove non si può privatizzare, si deve aprire al mercato, cioè anche togliere alcuni privilegi che il gigante parastatale ha e che lo rendono poco attaccabile dai concorrenti in regime di mercato libero.

Pìù aziende postali, più concorrenza = minori costi, maggiore efficienza, migliore servizio.

Vanessa
Vanessa
7 anni fa

Riccardo forse tu non sai che poste è stata già privatizzata lo scorso ottobre…
I privilegi ormai non ci sono più dal 1998 e la concorrenza c’è (Nexive, sailpost, ecc). Il problema è che ulteriori tagli di zone (quarta riorganizzazione del recapito in 5 anni) senza sapere cosa tagliare, senza sapere che fine faranno gli esuberi, senza sapere quanti saranno gli esodi incentivanti capisci bene che non è un’organizzazione organizzata bene.
Il problema sarà il carico di lavoro che un postino avrà facendo le zone a giorni alterni. .. dove sono già partiti ci sono già quintali di posta in giacenza perché non è fattibile fare tutto (posta raccomandate Amazon, evolution, pacchi, messi notificato, multe ecc) con le zone triplicate. …