24 Giugno 2016

Pedofilo, le vittime salgono a diciotto. Gli inquirenti rinnovano l’invito a denunciare e la Procura serra i tempi delle indagini


Sono arrivate altre denunce da parte di ragazzine che avrebbero subito molestie da parte del 42enne pratese finito in manette tre settimane fa con l’accusa di violenza sessuale ai danni di sette bambine e adolescenti. Sale così a diciotto il numero delle vittime che si sono rivolte alla squadra mobile. La Questura rinnova l’appello alle famiglie affinchè segnalino altri episodi avvenuti nei mesi scorsi: i fatti contestati al presunto pedofilo, artigiano edile incensurato, risalgono agli ultimi 4 anni, ma ci sono anche periodi lunghi, fino ad oltre un anno, nei quali non si registra alcuna aggressione, un fatto ritenuto anomalo dagli inquirenti, visto che negli ultimi tempi l’uomo ha colpito anche tre volte in uno stesso giorno. Di queste tre vittime, tuttavia, soltanto una si è presentata tempestivamente a sporgere denuncia, mentre negli altri due casi i genitori in un primo momento non avevano ritenuto di doversi rivolgere alle forze dell’ordine. Un comportamento che si può forse spiegare con la sottovalutazione di quanto accaduto, ma che non ha certo aiutato le indagini.
La notizia del pedofilo seriale si era comunque diffusa fra le giovani pratesi: tra le denunce acquisite, c’è anche un caso segnalato dal Telefono Azzurro a cui si erano rivolti i genitori di un’amica di una delle vittime che si era confidata con una coetanea. Un’altra ragazza ha detto ai poliziotti di essersi sottratta all’adescamento perchè un’amica aveva subito un’aggressione e l’aveva raccontata a scuola, ma non alle forze dell’ordine.
Le modalità dell’adescamento erano sempre le stesse: il pedofilo, vestito con abiti da lavoro, avvicinava bambine e ragazzine, di età compresa tra i 9 e i 16 anni, chiedendo loro di aiutarlo a prendere le misure di una porta o di una finestra: con questa scusa le conduceva all’interno di alcuni palazzi, dove si lasciava andare a palpeggiamenti nelle parti intime delle vittime. La madre di una delle ragazzine ha detto agli inquirenti di ricordare la targa parziale dell’auto su cui l’autore delle molestie si è allontanato dopo un episodio risalente al 2012. Le tre cifre riferite dalla madre della ragazza sono presenti nella targa dell’auto del 42enne. A carico dell’uomo ci sono anche alcuni riconoscimenti fotografici. La Procura – il fascicolo è seguito dal pm Egidio Celano – intende chiudere il cerchio delle indagini nel giro di un paio di settimane e ha disposto accertamenti sul computer dell’arrestato per cercare eventuale materiale pedopornografico.

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