7 Giugno 2016

Poste, scatta lo sciopero dello straordinario contro il recapito a giorni alterni: “File interminabili agli sportelli”


Giovedì 9 giugno delle 13 alle ore 15 nella sede della Cisl di Prato si svolgerà un’assemblea del personale degli uffici postali di tutta la provincia di Prato per affrontare la vertenza regionale avviata contro Poste Italiane. Tra le misure messe in campo dai lavoratori, c’è anche lo sciopero degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive, proclamato dalla Cisl, per un mese, dal 9 di giugno all’8 luglio. Lo sciopero dello straordinario, per protestare contro la carenza di personale e le non più accettabili pressioni commerciali, riguarderà i lavoratori di Poste Italiane dei settori sportelleria e recapito.

“Ci dispiace per i clienti che in questo mese subiranno ulteriori disagi, ma sappiano che ci stiamo battendo per poter offrire loro un servizio migliore” dice Marco Nocentini, segretario territoriale Cisl Poste.

“In provincia di Prato – spiega Nocentini- il personale applicato alla sportelleria è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione assai pesante. Agli sportelli i clienti subiscono il disagio di file interminabili e scaricano poi tutta la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito l’introduzione delle zone alterne metterà in ginocchio il servizio già precario. La nuova organizzazione del recapito a giorni alterni che partirà dal 27 giugno nella provincia di Prato produrrà sicuramente grossissimi disservizi, in quanto questo nuovo modello organizzativo già sperimentato in altre province come Arezzo sta facendo acqua da tutte le parti. Ieri, 6 giugno, si è svolta la riunione con Poste Italiane sulle zone alterne di Prato; noi abbiamo chiesto di sospendere la partenza per rivedere e migliorare il progetto, ma l’Azienda non ha voluto sentire ragioni e ha comunicato che il 27 giugno avvierà l’organizzazione a zone alterne”.

“Poste Italiane – conclude il segretario Cisl Poste- non ha finora dato segni di voler sopperire alle carenze degli uffici postali e per la situazione critica che c’è nel recapito. Per questo abbiamo deciso di proclamare un mese di sciopero degli straordinari, per sbloccare una situazione non più sostenibile e poter offrire un servizio migliore ai nostri clienti.”

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