29 Giugno 2016

Prato città sempre più sostenibile: al via la realizzazione di nuove piste ciclabili


Nuovi collegamenti ciclo-pedonali in città. Sono infatti in corso una serie di interventi che porteranno alla realizzazione di nuove piste ciclabili o all’implementazione dei collegamenti tra quelle già esistenti. Le operazioni rientrano nell’ambito del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, promosso dal Comune di Prato.

Obiettivo del Pums è quello di migliorare il sistema dei trasporti ed indirizzarlo verso una maggior ciclabilità e pedonabilità – ha spiegato Rossano Rocchi, dirigente del settore mobilità e infrastrutture del Comune -. Nello specifico verranno realizzati nuovi tratti di piste ciclabili o saranno terminati i punti laddove mancano”. 

I nuovi interventi sono stati presentati questa mattina in occasione della seduta della commissione consiliare 3 (sicurezza urbana, lavori pubblici, mobilità, trasporti) presieduta da Luca Roti. Nello specifico una nuova pista ciclabile sarà quella che collegherà via Cava fino alla nuova passerella sulla Tangenziale, in direzione Tobbiana. Si tratta di un progetto che però deve ancora essere appaltato. Sono, invece, in corso i lavori per la pista ciclopedonale che va dall’abitato di Cafaggio alla chiesa e al cimitero del paese. A breve sarà aperto il cantiere per la realizzazione della ciclabile di cucitura dal polo scolastico di via Reggiana al Parco Prato, e da qui fino al centro della città. E’ stato inoltre approvato il progetto per la pista che collegherà via Ciulli con il nuovo Ospedale, sono in corso gli espropri dei terreni per la sua realizzazione. Infine a breve partiranno i lavori, che dovrebbero concludersi entro l’anno, per un nuovo tratto di ciclabile che collegherà il cimitero di Chiesanuova con il centro storico, passando da via Montalese, e poi dal cimitero a via di Maliseti.
La bicicletta in città è però ancora poco utilizzata, attestandosi solo ad un 10%, a farla da padrone per gli spostamenti quotidiani sono sempre le automobili. Prato parte da una percentuale del 10% di mobilità ciclistica – ha spiegato Luca Roti – Il nuovo piano urbano deve modificare e allargare questa percentuale, vanno creati ulteriori itinerari protetti per la ciclabilità sostenibile”

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Florio
Florio
7 anni fa

E alla querce nulla?? Sapia! Svegliati!

bob
bob
7 anni fa

..dunque…
1) la pista che va da mezzana verso il ponte bailey è soltanto da mountain bike visto chè non è asfaltata
2) molti tratti non sono assolutamente “manotenuti”: erbaccce, incuria delle piante ornamentali che invadono la pista e diventano una sorta di discarica e wc a cielo aperto, ritrovo per prostitute e drogati….
3) il tratto che scende lungo il lato sx del bisenzio poco prima di passare sotto il ponte Datini presenta mancanza di luci ed una buca che se ci finisce dentro un bambino rischia la vita, un adulto rischia qualche osso….
4) fin dalla sua inaugurazione mancano delle luci “vere” sul lato destro del Bisenzio che vanno dalla discesa del ex “Chiosco delle bici” in viale Galilei fino alla salita dopo il ponte della Vittoria … in pratica d’inverno è zona soltanto per delinquenti e senza tetto…
5) la pista per vaiano ormai è destinata miseramente ad essere completamente abbandonata al suo destino aspettando che frani tutto…
e queste sono soltanto alcune lamentale che tutti i cittadini conoscono tranne chi governa la città…
boh…. ben vengano le piste ciclabili, ma veramente ciclabili e mantenute bene… altrimenti usateli quei soldi per sistemare quelle che già esistono…

A.D.
A.D.
7 anni fa

Si parte in bicicletta e si torna a piedi o con la LAM se a bene.

alberto cipriani
alberto cipriani
7 anni fa

Tempo fa si era detto di un ponte di attraversamento zona viale Marconi, non se ne fa più di nulla ?