Quarantanove evasori totali scoperti, 21 denunce e un arresto per reati tributari, 128 lavoratori a nero scoperti. Sono alcuni dei dati dell’attività della Guardia di Finanza di Prato relativi ai primi 5 mesi di quest’anno, resi noti in occasione del 242° anniversario di fondazione del Corpo. La ricorrenza è stata celebrata stamani nella caserma di via Ferrucci, alla presenza del prefetto Maria Laura Simonetti. Il comandante provinciale Amedeo Farruggio (nella foto) ha sottolineato la collaborazione con la Procura della Repubblica, la Corte dei Conti e le altre forze di polizia.
Vari i settori di intervento delle Fiamme Gialle pratesi: contrasto all’evasione fiscale, agli illeciti commessi in materia di spesa pubblica, lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, oltre alla repressione della criminalità organizzata e a quella economico-finanziaria. In quest’ultimo campo la Finanza di Prato nei primi 5 mesi del 2016 ha segnalato 47 operazioni sospette, accertato violazioni amministrative per 870 mila euro, proceduto a tre controlli anti-riciclaggio e denunciato una persona per reati fallimentari.
Una particolare attenzione è stata dedicata a chi, senza averne titolo, ha beneficiato di prestazioni sociali agevolate. Su 20 soggetti verbalizzati, 7 sono risultati irregolari, a cui si aggiungono 15 verifiche sui ticket sanitari. In materia di contrasto all’abusivismo commerciale, sono 29 le persone denunciate; ingenti i sequestri di materiali contraffatti: oltre 4 milioni di articoli e 525 mila metri quadrati di tessuto, per un valore complessivo di 8,6 milioni di euro. I finanzieri hanno contribuito anche all’intensificazione dei controlli antidroga in città con 13 interventi mirati e al contrasto all’immigrazione clandestina con 19 denunce e un arresto. In tutto, le pattuglie impiegate sul territorio, sono state 624.
Vogliamo i nomi, non bastano i numeri, vog.liamo sapere chi sono cosi gli possiamo addebitare una percentuale delle nostre tasse!