18 Giugno 2016

Referendum, presentato il Comitato Giovani per il sì: 116 ragazzi scrivono una lettera a Matteo Renzi


Centosedici firme raccolte tra giovani e giovanissimi per dire Sì alla riforma che sarà oggetto del referendum di ottobre. I Giovani Democratici di Prato, ancor prima di iniziare con la campagna vera e propria, hanno raccolto molte adesioni e si sono impegnati nella stesura di una lettera destinata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

“Tra i giovani c’è davvero volontà di capire cosa implica questa riforma – spiega il segretario dei Gd Marco Biagioni – vogliamo fare informazione, formare al fine di avere una partecipazione realmente consapevole. Siamo un gruppo molto motivato che ha in mente un percorso inclusivo, che porti avanti nel modo più concreto possibile la discussione da qui e il referendum. Vediamo questa riforma non come un punto di arrivo, ma come un punto di partenza per fare serie politiche votate alla garanzia e alla crescita della democrazia”.

“Ci siamo impegnati fin da subito e ci impegneremo in questi mesi per far comprendere a tutti che non si tratta di esprimere in modo semplicistico se si vuole o non si vuole l’attuale presidente, bensì di chiedersi se si vuole cambiare finalmente qualcosa o se si preferisce rimanere fermi, se si vuole un Paese più governabile ed equilibrato o se si preferisce non cambiare nulla sperando che lo faccia qualcun altro” aggiunge Silvia Gianotti, studentessa di Giurisprudenza all’Università di Bologna e a capo del comitato Giovani per il Sì di Prato.

“Abbiamo scelto di fare un percorso nel merito, distinto dai modi pacati e da tanta motivazione. Quando un giovane si avvicina alla politica, spesso rinuncia a causa dei toni volutamente eccessivi. Non cadremo in questo errore perché adesso più che mai c’è bisogno di comprensione e chiarezza” dice Lorenzo Tinagli, portavoce regionale della FdS e membro del comitato. “In queste settimane abbiamo raccolto adesioni e la curiosità di gran parte dei giovani di tutti i comuni della nostra provincia – conclude Stefano Nenciarini, giovane democratico laureando in biotecnologie – questo ci ha riempiti di orgoglio e di responsabilità. E di ancora più voglia di lavorare alle prossime iniziative: saranno molte e aperte a tutti”.

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uomolòta
uomolòta
7 anni fa

allora… facciamo 2 conti se il pd dice di votare si,sarà meglio votare NO.

A.D.
A.D.
7 anni fa

Bravi,continuate le riforme voi giovani,perché qui con la scusa di diritti acquisiti(invece è portafoglio pieno e non si tocca),il mio pensiero è migliore del tuo(per interessi personali)non riusciamo a migliorare nulla,invece la democrazia è anche cambiare e accettare i pensieri di tutti(nell’Agora Ateniese tutti venivano ascoltati.Lottate per migliorare.