4 Giugno 2016

Sottopasso di via Ciulli, il Comune presenta il ricorso contro il mancato dissequestro


Il Comune di Prato ha depositato il ricorso contro la decisione del tribunale che ha rigettato l’istanza di dissequestro del sottopasso di via Ciulli, presentata dalla stessa amministrazione comunale.
Il ricorso sarà valutato in una prossima udienza in camera di consiglio.
Dopo aver – sotto la giunta Cenni – già impiegato 110 mila euro nel tunnel senza ottenere il dissequestro, il Comune aveva chiesto al Tribunale una sorta di parere anticipato circa l’adeguatezza dei nuovi interventi programmati, per evitare altri esborsi dalle casse pubbliche (quantificati in circa 140 mila euro) e di incorrere nel rischio di danno erariale.
Il giudice D’Addario aveva motivato così la decisione: “A fronte delle due fasi nelle quali si dovrebbero sviluppare le opere di messa in sicurezza del sottopasso di via Ciulli solo la realizzazione di quelle attinenti alla seconda fase (e consistenti nella messa in sicurezza del torrente Vella) consentirebbe di rendere l’opera viaria compatibile con rischi corrispondenti a tempi di ritorno di 200 anni e dunque pressochè assoluti mentre gli interventi relativi alla cosiddetta prima fase, gli unici peraltro menzionati dall’istante (il Comune di Prato), consentirebbero il reiterarsi di episodi con tempi di ritorno assai più ravvicinati”.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
A.D.
A.D.
7 anni fa

Per la sicurezza indicherei nella mia ignoranza,un solo responsabile della manutenzione,non appalti,sub appalti,sub-sub appalti e sub-sub-sub appalti,così come oro non sapremo mai chi è il responsabile:questo debbono mettere in conto i giudici.