6 Giugno 2016

Violenze sessuali su bambine e ragazze: arrestato un pedofilo. Sette i casi di abusi contestati: “Invitiamo altre vittime a denunciare”


Avvicinava bambine e ragazzine in strada all’entrata o all’uscita di scuola, con una scusa le convinceva ad entrare in qualche palazzo e qui, nell’androne o nell’ascensore, usava violenza sessuale, palpeggiando le minori nelle parti intime. Il pedofilo, un uomo pratese di 42 anni, incensurato, è stato arrestato dalla squadra mobile della Questura di Prato. Sette le denunce raccolte dagli inquirenti, da parte di bambine di età compresa tra i 10 e i 14 anni, di nazionalità italiana, cinese, sudamericana e rumena: “supereroine”, le ha definite il capo della sqadra mobile Francesco Nannucci, “ragazzine che andando a scuola si sono imbattute in questa persona e con forza e coraggio hanno denunciato e ci hanno consentito di intervenire”. Almeno due di loro hanno avuto bisogno di sostegno psicologico a seguito dei traumi subiti.

L’uomo, artigiano edile, è stato arrestato al momento di prendere servizio a lavoro: ha negato tutto, ma è stato riconosciuto da tre delle sue vittime, mentre altri riconoscimenti devono ancora essere fatti da parte delle altre ragazzine. Il modus operandi del pedofilo era sempre lo stesso: agiva prima di andare in cantiere o in pausa pranzo, con abiti da lavoro, avvicinando le ragazzine con la scusa di farsi aiutare a prendere delle misure in qualche palazzo. Il primo episodio denunciato risale al giugno 2012, l’ultimo lo scorso 21 maggio: quello decisivo per dare un nome e un volto all’orco. La denuncia tempestiva da parte di una tredicenne ha consentito alla polizia di acquisire tutte le telecamere nel quartiere dove il 42enne aveva colpito. Lo studio dei filmati ha consentito di restringere il campo a un paio di persone: l’identità dell’indiziato è stata fornita da una persona conosciuta dai poliziotti che l’indagato si era fermato a salutare. Dopo quattro anni di caccia all’uomo, gli agenti della mobile hanno così potuto dare un nome al principale sospettato e mostrare una sua foto alle vittime: le tre ragazzine sentite finora, come detto, lo hanno riconosciuto. E’ così scattata la misura cautelare chiesta dal pm Celano e disposta dal gip Pallini. Il 42enne, che vive da solo e ha una fidanzata ma non ha figli, ha negato tutto. Dovrà rispondere di violenza sessuale su minore, un reato che prevede pene pesanti, fino a 15 anni di reclusione. Gli agenti di polizia hanno perquisito la sua abitazione e sequestrato computer e telefoni cellulari che saranno passati al setaccio nelle prossime ore.
La Questura di Prato rivolge un appello alle famiglie e alle ragazzine che possono aver subito simili violenze: rivolgersi alla polizia per presentare denuncia e fornire elementi utili alle indagini. Il pedofilo, le cui azioni non erano mai emerse neppure a mezzo stampa, potrebbe aver infatti colpito in altri episodi negli ultimi anni.

Dario Zona

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