15 Luglio 2016

Bpvi, tagliati i servizi di pulizia nelle filiali. Cgil: “A pagare la crisi della banca sono i lavoratori più deboli”


“Banca Popolare di Vicenza ha comunicato le nuove imprese che hanno vinto le gare di appalto per gestire i servizi di pulizia nelle filiali e negli uffici di tutta Italia. L’azienda ha scelto – come peraltro altri gruppi bancari – di ridurre le frequenze delle pulizie, attestando i nuovi appalti su una riduzione intorno al 40%. Per la Toscana si parla di circa 60 lavoratrici, la maggioranza delle quali della piana di Firenze, Prato e Pistoia”. A lanciare l’allarme è la Cgil pratese. “Queste lavoratrici – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali di categoria Filcams e Fisac Cgil – (centinaia in tutta Italia) hanno visto quasi dimezzare il proprio orario di lavoro e quindi il proprio stipendio: ci sono lavoratrici che da 11,15 ore di lavoro settimanali passano a 6,30, alcune da 8,25 ore ne faranno 4,30, altre passano da 3 ore settimanali a 1,30. In alcuni casi il nuovo orario di lavoro è talmente risibile che ha costretto alcune lavoratrici a dare le dimissioni. Le prime a pagare per la nota situazione di crisi della Banca sono dunque le lavoratrici in
appalto, l’anello più debole della filiera. Noi non crediamo però che il risanamento del Gruppo BPV passi attraverso una gara con ribassi così vergognosi, che va a scapito del lavoro di tante donne; anzi questo rappresenta un’ulteriore ricaduta negativa sul territorio, che va a minare la già compromessa immagine di un istituto che, a parole, si è sempre dichiarato vicino ai cittadini e alle esigenze locali. Inoltre, la drastica riduzione delle pulizie e la qualità inferiore del servizio erogato non hanno lo stesso peso per tutti: mentre negli uffici apicali, di rappresentanza e direzionali le pulizie continueranno ad avere cadenza giornaliera, nella rete filiali sarà, quando va bene, trisettimanale. Filcams CGIL si sta attivando per tutelare il lavoro di queste lavoratrici: il 18 luglio ci sarà un primo incontro a Roma con l’azienda appaltante ma ci chiediamo: siamo sicuri che l’azienda abbia già eliminato tutti gli sprechi, tagliato le spese inutili, ridotto i compensi milionari del management da decidere di risparmiare perfino sulla pulizia delle filiali e quindi sulle lavoratrici dell’appalto? Il valore del lavoro si riconosce anche da queste scelte”.

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