13 Luglio 2016

I medici dimenticano la garza nel corpo del paziente e lui se ne accorge dopo 4 anni: a processo 4 chirurghi fiorentini


Hanno operato un paziente pratese, parzialmente invalido a seguito di un gravissimo incidente, per risolvere un problema di calcificazione dei tessuti molli all’anca, ma si sono dimenticati una garza nel corpo dell’uomo che soltanto dopo 4 anni, nel fare una lastra all’addome per un’appendicite, si è reso conto di quanto era accaduto. Per questo, quattro medici dell’ospedale di Careggi sono a processo a Prato con l’accusa di lesioni colpose. L’intervento chirurgico risale al gennaio 2007; con il passare del tempo l’uomo – secondo quanto riferito dai suoi legali Manuele Ciappi e Tiziano Veltri – ha accusato problemi nel sedersi e nel muoversi liberamente e a febbraio 2011 ha scoperto di avere in corpo, da ben 4 anni, una garza. L’uomo ha presentato denuncia – querela e così sono scattate le indagini e i riscontri tecnici.

Nel frattempo, a marzo 2011, il paziente si è dovuto sottoporre ad un secondo intervento chirurgico, questa volta all’ospedale di Prato, per far rimuovere la garza, da cui sono scaturiti 30 giorni di prognosi. Nell’udienza di oggi, i legali dei chirurghi fiorentini – gli avvocati Mario Taddeucci Sassolini, Filippo Cei e Francesco Maresca – hanno sollevato l’eccezione della competenza territoriale del Tribunale di Prato. L’operazione chirurgica per la quale sono contestate le colpe dei medici è avvenuta a Firenze, ma le lesioni del paziente si sono prodotte a Prato dopo l’operazione di rimozione della garza. Se il reato si fosse consumato con il primo intervento, peraltro, sarebbe già scattata la prescrizione. Su questo punto il giudice Mancini ha rinviato la decisione alla prossima udienza. Oltre al procedimento penale, è aperta la partita del risarcimento civile. La Asl di Firenze ha proposto un indennizzo di 10.500 euro al paziente.

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