1 Luglio 2016

Il procuratore Nicolosi: “La giustizia privata non è tollerata”. E sulla rivolta cinese: “Rivela insofferenza ai controlli”


“La giustizia privata, e quindi le ‘ronde’, non è e non sarà tollerata”. Lo ha detto il procuratore capo di Prato, Giuseppe Nicolosi, sottolineando come l’operazione che oggi ha portato a nove indagati di origine cinese non è “e non sarà una criminalizzazione della comunità” anche se i fatti avvenuti all’Osmannoro due giorni fa sono “la spia di un’insofferenza contro quei controlli che da anni stiamo facendo per far emergere il lavoro nero, e che stanno dando risultati importanti”, ha aggiunto. Ricordando che nell’area pratese i cittadini di origine cinese presenti sono circa 40 mila, Nicolosi ha voluto anche ringraziare la Regione Toscana per il “supporto dato agli organi giudiziari in questi controlli”.
Il procuratore ha quindi ribadito che l’inchiesta della procura di Prato non è direttamente collegabile ai fatti di due giorni fa, anche perché “la stiamo portando avanti da mesi ed è un filone in qualche modo legato all’operazione che il primo
giugno scorso portò all’arresto di quattro persone accusate di sfruttamento di prostituzione e spaccio di droga”. Tra gli indagati di oggi c’è anche Jacopo Hsiang, una delle persone arrestate il primo giugno.

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Piero
Piero
7 anni fa

Ma guarda questi cinesi che ti vanno a combinare …..
Ohhhh non erano una risorsa?
Ma alle nostre autorità, la regione , le forze dell’ordine, la Guardia di Finanza, l’agenzia delle entrate, non si erano accorti di niente?
Ma vuoi vedere che ora arrivano meno soldi perché gli italiani non lavorano più e qualcuno comincia a dire: ma i cinesi?
E prima?
“Italiani popolo di evasori…..”
“Italiani disonesti…..”
“Italiani, italiani, italiani……”
Ora prendeteli da questi se vi riesce…
Questi sono onesti vero?
Saranno mica stati onesti finché vi tornava il conto eh…..?