13 Luglio 2016

Incidente di via Melis, si aggrava la posizione dello zio del bambino deceduto


Si aggrava la posizione del conducente della Fiat Punto che sabato scorso ha invaso la corsia di marcia andandosi a schiantare contro una Citroen e provocando la morte del piccolo Manadou, il bambino senegalese di 7 anni deceduto poco dopo l’impatto. L’automobilista è lo zio della vittima e la sua patente di guida, non esibita ma ritrovata dalla polizia municipale, non sarebbe in corso di validità. L’uomo è indagato per omicidio stradale, al pari dell’altro conducente – un cittadino cinese – e del padre del bambino deceduto, al quale viene contestato il mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza, cinture e seggiolino, da parte del minore. Sul corpo del piccolo, oggi pomeriggio è stata effettuata l’autopsia, da parte della dottoressa Luciana Sonnellini.
Sull’asfalto non sono state trovate tracce di frenata, e i test alcolemici hanno dato esito negativo: l’automobilista senegalese, che lavora in una ditta pratese e la sera prima aveva fatto il turno di notte, ha detto ad un amico di aver accusato un colpo di sonno. Gli accertamenti della polizia municipale proseguono, anche per valutare altri fattori che possono aver avuto un ruolo nell’esito mortale dell’impatto, come la velocità dei due veicoli.

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