15 Luglio 2016

Indagano sull’incidente con omissione di soccorso e scoprono un giro di false schede SIM: nei guai il titolare di un negozio di telefonia


Dall’indagine su un incidente con omissione di soccorso a Iolo, gli agenti della polizia municipale di Prato sono risaliti ad un giro di schede SIM false, e hanno denunciato la titolare di un negozio di telefonia al Soccorso. La donna, una cittadina bengalese di 42 anni, dovrà rispondere di truffa e sostituzione di persona. Nascosti all’interno del negozio, gli agenti hanno trovato e sequestrato 10 documenti di identità, probabilmente utilizzati per intestare le schede a terze persone.
Le indagini sono partite nel maggio scorso da un’incidente in via Manzoni a Iolo: gli occupanti di una Peugeot 307, cittadini magrebini, sono scappati dopo l’impatto con l’auto di un 26enne pratese. All’interno del loro veicolo, intestato ad un prestanome, c’erano alcune dosi di cocaina. I vigili urbani sono riusciti a rintracciare un numero di telefono ma anche questo era intestato ad un prestanome, un uomo cinese. Le verifiche hanno permesso di appurare che il negozio di telefonia aveva intestato numerosi altre schede di cellulari a terze persone rispetto ai reali utilizzatori. Tra i beneficiari di queste false intestazioni ci sono anche due degli spacciatori della zona di via Marco Roncioni, indagati nelle scorse settimane.
Le schede venivano intestate utilizzando i documenti di persone ignare, magari rubati o smarriti. Tra i casi appurati c’è quello di un cittadino georgiano che si trovava all’estero nel giorno in cui a suo nome veniva venduta ad un’altra persona una scheda telefonica.

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