7 Luglio 2016

Interporto, Ivano Menchetti nuovo presidente. Conti in ordine e società in procinto di espandersi


Designato il nuovo presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, dopo Carlo Longo alla guida della società per il prossimi tre anni ci sarà Ivano Menchetti, ex assessore provinciale e ex sindaco di Montemurlo. Nominato anche il nuovo consiglio di amministrazione, che scende da 7 a 5 componenti e sarà composto dall’avvocato Valentina Barbara Iovino per il Comune di Prato; Luca Giusti in rappresentanza della Camera di Commercio di Prato e Firenze; Francesca Fani per la Regione Toscana e Marco Nichele per la Banca Popolare di Vicenza. Presto inoltre sarà bandito un concorso per la nomina del nuovo direttore che andrà a sostituire Luciano Pannocchia, che a novembre andrà in pensione per sopraggiunti limiti di età e non potrà essere rinnovato. Il nuovo cda dovrà guidare una società che ospita 64 aziende e che conta 1500 dipendenti, dove in un anno vengono lavorate oltre due milioni di tonnellate di merce e all’interno della quale ogni giorno transitano, in entrata e in uscita, circa 6000 mezzi.

Menchetti prenderà le redini di una società sana dal punto di vista economico che, dopo aver rischiato il fallimento, negli ultimi anni ha visto crescere i ricavi e si trova ora in una fase espansiva in procinto di decollare, con un patrimonio di 80 milioni di euro. Oggi l’area ospita i più grandi nomi del trasporto nazionale e internazionale: da un anno e mezzo fa infatti da base logistica all’Ansaldo Breda di Pistoia, ospitando 16 treni e ogni settimana transitano sei coppie di treni che trasportano il cemento per il cementificio Buzzi. Da un anno e mezzo è presente inoltre un capannone di 5000 mq che fa da base logistica del Maggio Musicale Fiorentino, all’interno del quale si trovano 6000 vestiti, 7000 paia di scarpe oltre alle scenografie. Una società in continuo sviluppo che è riuscita a mantenere in vita anche i Magazzini Generali, che hanno raggiunto il pareggio di bilancio e dove entro l’anno arriverà inoltre un distributore di gas metano liquido. Tra gli altri grandi progetti in programma, la realizzazione di un fast corridor, ossia la realizzazione di un corridoio ferroviario che permetterà di procedere alle operazioni doganali della merce proveniente dai porti di Livorno e La Spezia direttamente a Prato, con vantaggi di costi e tempo. Previsto in futuro anche un collegamento con Trieste.

L’Interporto della Toscana centrale è in procinto di ampliarsi verso Prato e verso Campi Bisenzio. Il 30 giugno scorso il consiglio comunale ha infatti approvato il piano attuativo per la costruzione di altri 14mila mq di capannoni, la cui prima pietra sarà posta entro l’anno e per i quali ci sono già richieste di insediamento da parte di cinque aziende. Più lenta l’espansione verso Campi Bisenzio, dove saranno realizzati altri 50mila mq di capannoni. E’ in corso la procedura di Via ministeriale, poi sarà necessario fare degli espropri.
Novità anche per quanto riguarda il patrimonio del Mulino e dell’area degli scavi Etruschi (11 ettari), che entro fine anno saranno ceduti al ministero dei beni artistici e culturali per tre milioni di euro.

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