4 Luglio 2016

Reati ambientali e venatori: 59 denunce da parte della polizia provinciale nel primo semestre 2016


Nonostante il ridotto numero di addetti, la Polizia provinciale continua con grande dedizione l’attività a tutela dell’ambiente e del territorio. Nei primi sei mesi del 2016 sono 59 le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Prato, per un totale di 91 reati contestati. 38 di questi reati rientrano nel settore dei rifiuti, 7 nella tutela della fauna, 42 sono violazioni al codice penale, 4 avvelenamenti di animali: i quattro cani deceduti a Vaiano dopo aver mangiato bocconi avvelenati gettati da qualcuno all’interno di una proprietà privata. Un fenomeno, quello delle esche avvelenate, che ha fatto registrare una diminuzione rispetto agli scorsi anni, ma che ad aprile scorso ha presentato un altro episodio, questa volta in ambito urbano. Il padrone di un cane, passeggiando a Santa Lucia in una zona peraltro vicina ad un asilo, ha raccolto un boccone sospetto e lo ha consegnato alla polizia provinciale. Le analisi di laboratorio hanno confermato che si trattava di un’esca avvelenata.

Tornando a tracciare il bilancio della poliazia provinciale, complessivamente sono già 161 le sanzioni amministrative elevate nel primo semestre 2016, tra cui 106 in materia di codice della strada, 36 per rifiuti, 14 in materia di caccia, 2 sulla pesca, 1 sul fuoristrada, 1 sulla tutela degli animali ed 1 per violazioni delle norme comunali.
“Il lavoro della Polizia provinciale, che ha competenza su materie ambientali, sulla tutela degli animali e sulle strade, si concentra sulla prevenzione mediante la presenza costante sul territorio, soprattutto nelle zone extra urbane – spiega il comandante Michele Pellegrini – Se si considera che il Corpo è attualmente composto da 10 addetti (comandante, vice comandante, 7 agenti e una collaboratrice amministrativa) si può facilmente comprendere l’intensità del lavoro svolto su tutti i fronti, oltre al fatto che i cittadini hanno indubbiamente trovato nella Polizia provinciale un punto di riferimento per prevenire e reprimere attività illecite”.

Il comandante snocciola poi altri numeri: 17 i veicoli accertati in stato di abbandono su area privata che sono stati rimossi o demoliti, ma soprattutto 107 interventi a seguito di segnalazioni di cittadini e molti casi di abbattimenti di cinghiali, piccioni, cornacchie e gazze). A tutto ciò si aggiunge il coordinamento di tutta la vigilanza volontaria, che conta 77 guardie ittico venatorie e 13 guardie ambientali volontarie (GAV).
Le materie di competenza della Polizia provinciale, alcune rimaste in capo alla Provincia, altre delegate e finanziate dalla Regione Toscana con apposita convenzione, riguardano le normative su rifiuti, tutela delle acque e della fauna ittica, caccia con interventi mirati anti bracconaggio, tutela degli animali, maltrattamenti, detenzioni incompatibili con la propria natura e avvelenamenti. C’è poi il rispetto del Codice della strada, per la garanzia della sicurezza delle strade provinciali anche mediante l’utilizzo di un tele laser.

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