8 Agosto 2016

Creaf, si va verso il concordato preventivo. La società dichiara lo stato di crisi


Si è svolta venerdì 5 agosto l’assemblea di Creaf per l’approvazione del bilancio 2015, durante la quale l’amministratrice unica della società Laura Calciolari ha comunicato ai soci (Provincia di Prato, Comune di Prato, Comune di Montemurlo, Comune di Carmignano, Comune di Vaiano, Comune di Vernio e Comune di Cantagallo) di aver proceduto con la presentazione della domanda di concordato preventivo presso il Tribunale di Prato.

Il Centro Ricerche e Alta Formazione Srl, costituito nel 2005, secondo quanto riferito dall’amministratore – a seguito di esplicita richiesta dei soci –  non è in condizioni di garantire la continuità aziendale dichiarando lo stato di crisi, anche se al contempo dispone di un consistente attivo patrimoniale immobiliare. Alla richiesta da parte dell’amministratrice di immissione di ulteriori contributi da parte dei soci per garantire il proseguo dell’attività (si parla di circa 2,5 milioni di euro), questi hanno constatato l’impossibilità nel rispetto della normativa di poter impegnare ulteriori risorse pubbliche senza puntuali e inderogabili garanzie di repentina apertura della struttura e un piano economico finanziario, come del resto precisato nelle ultime note anche da parte dei revisori dei conti della Provincia di Prato, socio di maggioranza, garanzie che non appaiono essere nelle possibilità del Centro.

Pertanto la società ha chiesto al Tribunale di Prato di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo. Spetterà adesso al Tribunale valutare la possibilità di procedere con il concordato.

“La situazione era abbastanza complessa. Abbiamo fatto di tutto per salvare il progetto, ma non possiamo permettere che altri soldi pubblici vengano spesi senza avere garanzie certe sul futuro dell’opera” ha commentato il sindaco Matteo Biffoni.

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