19 Agosto 2016

In arrivo 5 milioni di contributi per i danni da calamità naturali


A Prato sono destinati quasi 5 milioni di euro di rimborso per danni da eventi calamitosi accaduti dal 2013 in poi. E’ quanto prevede la delibera del Consiglio dei Ministri che ha stanziato a livello nazionale 1500 milioni di euro per risarcire i cittadini che hanno subito danni in seguito a un evento eccezionale. Per le imprese e le attività commerciali l’iter procedurale inizierà nel 2017 e sarà di competenza della Regione. Tra questi sono stati inclusi anche i due principali eventi che colpirono Prato: l’alluvione di Castelnuovo (tra il 1° gennaio e l’11 febbraio 2014) e il vento forte del 5 marzo 2015 che ebbe conseguenze devastanti in tutto il territorio. Quanto stanziato andrà a ricoprire parte della spesa sostenuta da tutti coloro che dopo i fatti presentarono la segnalazione dei danni con l’apposita modulistica, ovvero la cosiddetta SCHEDA B (per quanto riguarda il patrimonio abitativo privato) e la SCHEDA C (per i danni alle attività produttive): nello specifico 18.950 euro sono disponibili per contributi a chi ha subito danni alluvionali nel gennaio/febbraio 2014 e 4 milioni e 740 mila euro per le conseguenze della tempesta di vento del 2015. Se per l’alluvione furono soltanto quattro le famiglie che presentarono la scheda B, dopo il 5 marzo i cittadini interessati furono quasi mille.
Per facilitare le richieste di contributo e la possibilità di ottenere informazioni il Comune di Prato attiverà un numero telefonico dedicato non appena sarà approvata dal Dipartimento di ProtezioneCivile nazionale l’ordinanza specifica per ogni regione interessata, dando avvio alla procedura contributiva. Dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale cominceranno a decorrere i 40 giorni entro i quali i privati possono presentare la domanda di contributo.
“Abbiamo lavorato ad ogni livello perché arrivassero segni concreti e tangibili a chi ha subito danni per un evento eccezionale come quello del forte vento del 5 marzo 2015, oltre che per l’alluvione che nei primi mesi del 2014 aveva colpito diverse zone cittadine fra cui maggiormente interessata fu la frazione di Castelnuovo. Siamo soddisfatti per la risposta che è arrivata e che permetterà di restituire ai pratesi parte delle spese che hanno dovuto sostenere – sottolinea il vicesindaco Simone Faggi -. Ci stiamo attivando con il Collegio dei Geometri di Prato e gli altri Ordini Professionali perché i professionisti della nostra città possano mettersi a disposizione con tariffe agevolate per coloro che dovranno allegare una perizia tecnica per ottenere il contributo. Inoltre stiamo contattando l’associazione degli amministratori di condominio per far conoscere questa possibilità a più persone possibili, dato che i tempi per la richiesta di contributo saranno piuttosto stretti”.
Chi può presentare la domanda. Lo stanziamento è finalizzato al contributo per la copertura parziale dei danni dei cittadini privati (per le imprese e attività commerciali l’iter procedurale prenderà avvio nel 2017 e sarà di competenza della Regione). Possono fare domanda soltanto coloro che in seguito agli eventi calamitosi presentarono segnalazione danni attraverso la SCHEDA B. A differenza del contributo di solidarietà regionale non vi sono limiti di reddito. Non possono fare domanda coloro che non hanno presentato la scheda B.
Cosa verrà rimborsato. Lo stanziamento coprirà l’80% delle spese sostenute e certificate per i danni alla prima casa e il 50% delle spese sostenute per gli altri immobili. Le spese sostenute dovranno essere dimostrabili e la domanda dovrà essere associata a una relazione tecnica (la relazione non è rimborsabile). Per questo il Comune di Prato si sta attivando con gli Ordini Professionali così che possa essere prevista una tariffa agevolata.
I tempi. Dal momento in cui verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile ci saranno 40 giorni di tempo entro i quali i privati possono presentare la domanda di contributo.
I punti da chiarire. Poiché la Regione Toscana è l’unica in Italia ad aver previsto i contributi di solidarietà, resta da chiarire se quanto ricevuto dai cittadini dopo l’evento calamitoso del 5 marzo 2014 verrà decurtato dal rimborso oppure no. L’ordinanza poi specificherà quali moduli dovranno essere presentati per avviare la procedura.
Tutti le modalità e gli aggiornamenti saranno pubblicati sul sito della Protezione civile www.protezionecivile.comune.prato.it

 

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