13 Agosto 2016

Si getta in Bisenzio per sfuggire a un controllo, poi picchia i poliziotti: denunciato richiedente asilo politico


C’è chi si butta in acqua per trovare un po’ di refrigerio in questa calda estate, chi invece per scappare dalla polizia. Non è la prima volta che il fiume Bisenzio viene utilizzato come via di fuga da malviventi inseguiti dalle forze dell’ordine. L’ultimo episodio del genere è avvenuto ieri mattina, intorno alle 10,50, lungo la pista ciclabile all’altezza del ponte XX Settembre, nell’ambito di una serie di controlli contro lo spaccio di droga ad opera della Squadra mobile. La polizia ha notato un individuo sospetto a bordo di una bicicletta, nelle vicinanze della discesa di accesso alla ciclabile in via Arcivescovo Martini. Alla vista degli agenti, che erano in borghese, l’uomo, un 23enne di nazionalità nigeriana, si è dato alla fuga. Dopo essere caduto rovinosamente a terra, si è rialzato gettandosi nel Bisenzio nel tentativo di guadare il fiume. Arrivato sulla riva opposta, però, si è accorto di aver scelto un punto sbagliato per mettere in atto la fuga, vista la presenza di alti bastioni a fargli da muro. Costretto a tornare indietro, il 23enne è stato bloccato non senza difficoltà dagli agenti. Il giovane, infatti, ha opposto resistenza colpendo con calci e pugni i poliziotti, che alla fine sono riusciti a bloccarlo e a condurlo in Questura. Dagli accertamenti è emerso che si tratta di un nigeriano che si trova in Italia in quanto richiedente asilo politico per motivi umanitari. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

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mx2
mx2
7 anni fa

Si trova in Italia per in quanto richiedente asilo politico per motivi umanitari o perché è il paese del bengodi?

Benito
Benito
7 anni fa

Non ci sono parole non posso scrivere certe cose sennò vengo bannato ma basta nascondere sotto la parola disperati in cerca di fuga dalla guerre con dei banditi spacciatori devono essere rispedìti salvini ha ragione