Meglio il carcere che la convivenza forzata con la moglie. Sembra un paradosso ma è quello che è accaduto a un cittadino albanese di 37 anni, evaso per ben due volte dagli arresti domiciliari per problemi familiari. Troppe discussioni, pare per motivi di gelosia nei confronti della compagna, una sua connazionale: sarebbe stato questo clima di incomprensioni reciproche a spingere il 37enne a presentarsi di fronte alla questura implorando gli agenti di arrestarlo.
Poche ore prima una volante della polizia era intervenuta in via Carlo Marx su richiesta dello stesso albanese, che aveva contattato il 113 dicendo di aver abbandonato gli arresti domiciliari, che stava scontando per reati di droga. Un tentativo di allontanarsi dal proprio domicilio che però non è andato a buon fine: il 37enne è stato denunciato a piede libero per evasione e intimato di fare rientro a casa, tra le mura domestiche che – evidentemente – lo opprimevano. E così l’uomo non ci ha pensato due volte: è tornato nel pomeriggio a bussare alle porte della questura, dichiarando di essere disposto a commettere qualunque tipo di reato pur di finire dietro le sbarre. A quel punto, la sua richiesta è stata esaudita e per l’albanese sono scattate le manette. Il giudice, durante il rito per direttissima, ha stabilito che l’uomo tornerà ai domiciliari in forza del provvedimento precedente. Per sua fortuna, la moglie partirà a breve per le ferie, direzione Albania.
