“Uno sgarbo istituzionale di un’arroganza molto spinta”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni definisce l’iniziativa dei primi cittadini Sesto Fiorentino, Carmignano, Poggio a Caiano e Calenzano, che hanno inviato una lettera di diffida al Ministero dell’Ambiente per chiedere che si attenga alla sentenza del Tar della Toscana e concluda il procedimento di valutazione impatto ambientale con provvedimento negativo, mettendo di fatto la parola fine all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. I 4 sindaci hanno contattato i colleghi di Prato, Campi Bisenzio, Signa e Lastra a Signa, che hanno ritenuto di non sottoscrivere il documento in tempi così stretti, prima del pronunciamento dei rispettivi consigli comunali e prima della riunione del tavolo politico costituito tra gli amministratori dei comuni della Piana proprio per monitorare l’iter della nuova pista. Biffoni dichiara di aver ricevuto un ultimatum inaccettabile e accusa i sindaci di Carmignano, Poggio, Calenzano e Sesto di avere voluto andare avanti da soli, rompendo l’unità del tavolo politico “che aveva raggiunto dei risultati”.
Ascolta l’intervista al sindaco Biffoni.
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