Una lite per futili motivi all’interno di un ristorante, dopo qualche bicchiere di troppo, potrebbe finire in tragedia: uno dei due uomini, che sono venuti alle mani all’esterno del locale, è in coma, nel reparto di rianimazione del Santo Stefano. Il rivale, che lo avrebbe preso a pugni procurandogli un trauma cranico è stato fermato dalla polizia: entrambi sono cittadini cinesi. I fatti sono avvenuti la scorsa notte, poco dopo le 1, in un ristorante cinese tra via Filzi e via Pistoiese. La vittima, 53 anni, regolare in Italia, era andata a cena con la propria famiglia nel locale, attorno alle 22. Tre ore dopo, l’uomo si è avvicinato ad un altro tavolo per un brindisi con alcuni connazionali. Ne è scaturita una lite per futili motivi e il titolare del ristorante ha invitato i due contendenti ad uscire dal locale. Il figlio della vittima, non vedendo rientrare il padre, è uscito a sua volta pochi minuti dopo e lo ha trovato a terra, privo di sensi, con una profonda ferita alla testa. L’uomo è stato portato in ospedale con un’ambulanza del 118. Le indagini della squadra mobile hanno consentito di rintracciare e fermare il trentanovenne cinese, che dovrà rispondere di tentato omicidio. Assistito dall’avvocato Christian Vannucchi, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio che ha preceduto l’udienza di convalida del fermo.
Il 22 agosto scorso un altro cittadino cinese venne accoltellato dopo una lite, avvenuta in un ristorante di via Pistoiese.
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