13 Settembre 2016

Chiuse le indagini sul piromane dei cassonetti: lui nega tutto, contestati decine di episodi


Altro incendio nei pressi del Ponte Lama, al confine tra i Comuni di Prato e Campi Bisenzio. L’allarme è scattato attorno alle 6,30 di stamani: a prendere fuoco alcune sterpaglie, nella stessa zona interessata dall’incendio di sabato sera al Luna Park. In quella circostanza erano stati individuati tre diversi focolai e anche questa volta l’azione potrebbe essere dolosa. Sul caso indagano vigili del fuoco e carabinieri. Il pubblico ministero Valentina Cosci ha disposto accertamenti anche rispetto ai fatti degli scorsi mesi, quando decine di cassonetti, soprattutto nella zona est, furono distrutti dal piromane. Per quegli episodi è indagato un 46enne pakistano, operaio in un’azienda del pistoiese, apparentemente privo di disturbi psichici, il quale nel corso dell’interrogatorio ha respinto le accuse. A suo carico, tuttavia, ci sono pesanti indizi: immagini di telecamere che mostrano le azioni incendiarie da parte dell’uomo, che si muoveva in bici e per apiccare il fuoco utilizzava accendini anti-vento, ritrovate nel corso della perquisizione domiciliare. Nell’atto di chiusura delle indagini, al 46enne vengono contestati gli episodi dall’inizio dell’anno fino al 1 aprile, momento in cui i raid si concludono, praticamente in coincidenza con la perquisizione subita dal presunto piromane, al quale viene contestato il danneggiamento aggravato seguito da incendio. Un reato per il quale non è prevista la richiesta di misure cautelari. 

Da allora, tuttavia, non si sono più verificati incendi dolosi in città e a dire il vero dalla zona est e in altre parti della città, come al Soccorso, sono anche spariti i cassonetti, per effetto dell’ampliamento della raccolta dei rifiuti porta a porta. Il piromane potrebbe aver insomma cambiato obbiettivo, anche se il collegamento con i fatti degli scorsi mesi è tutto da dimostrare.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments