28 Settembre 2016

Cinque milioni di euro per il microcredito alle start up pratesi


Cinque milioni di euro per le piccole e medie imprese pratesi. E’ il frutto di una convenzione stipulata oggi tra ChiantiBanca, Artigiancredito Toscano e Fondo Santo Stefano, volta a mettere insieme risorse economiche e professionali, per sostenere lo sviluppo e la crescita di molte piccole realtà del tessuto economico pratese. Nello specifico Chianti Banca ha messo a disposizione di un plafond da 5 milioni di euro per il microcredito alle start up locali, per un massimo di 25mila euro ad azienda, con la garanzia consortile di Artigiancredito Toscano.

“La caratteristica importante dell’accordo – ha spiegato Maurizio Nardi, Presidente del Fondo Santo Stefano – oltre alla disponibilità finanziaria, è quello di creare dei legami con istituti come ChiantiBanca e Artigiancredito. Per noi è sempre più rilevante avere una rete più ampia possibile, per dare opportunità alla maggior parte delle persone. Questo potrebbe essere un momento importante per Prato: da oggi abbiamo più risorse per la città”.

ChiantiBanca rafforza così ancora di più la sua attenzione alla realtà pratese, e lo fa stringendo accordi con un attore etico e morale come il Fondo Santo Stefano e Artigiancredito Toscano.

“Un progetto di partnership che mira a mettere insieme risorse economiche e professionali, per sostenere quelle persone che in questa difficile situazione economica vogliono investire su loro stesse – ha aggiunto Mauro Focardi Olmi, Vice Direttore Generale di ChiantiBanca – Una forma di microcredito che riteniamo possa dare delle risposte concrete. Non diamo sussidi, ma nuove opportunità ai giovani e a chi è in difficoltà nel rientrare nel mondo del lavoro perché, magari a un’età più avanzata, purtroppo lo ha perso. Abbiamo aderito nella consapevolezza di creare qualcosa di costruttivo: saremo in grado di deliberare sulle richieste nel giro di poche settimane dalla fine dell’istruttoria da parte del Fondo Santo Stefano”.

“E’ un accordo particolare su argomenti particolari – ha fatto eco Fabrizio Campaioli, Presidente Act – Questo è stato l’obiettivo: aprire una linea specifica per situazioni “diverse”. Quello che siamo riusciti a fare è stato garantire risposte al minor costo nel minor tempo possibile. Si parla di finanziamenti da 5 a 25mila euro, peraltro in un periodo di tre anni dall’inizio dell’attività, quello strategico in cui si decide il futuro dell’azienda. Cerchiamo di dare un po’ di benzina in più per fare girare il motore”.

Le domande dei finanziamenti andranno presentate a ChiantiBanca tramite il Fondo Santo Stefano, che si preoccuperà anche di richiedere ad ACT la relativa garanzia. Il tutto in tempi veloci.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
A.D.
A.D.
7 anni fa

Nella mia vita lavorativa come dipendente ed artigiano non ho ma visto regalare soldi senza tornaconto,ho visto tante persone piangere perché le promesse fatte non tornavano se non per chi aveva dato finanziamenti.