Espropri terza corsia A11, il Comitato contro Autostrade: “Documenti illeggibili. E le mitigazioni chieste del Comune sono insufficienti”


I documenti prodotti da Società Autostrade relativi agli espropri necessari alla costruzione della terza corsia sull’A11 sono “parziali e alquanto illeggibili” e per questo motivo il lavoro dei tecnici che stanno seguendo le famiglie e le imprese interessate dai provvedimenti è “tremendamente difficile”. Lo denuncia il Comitato di residenti “In mezzo all’autostrada”, impegnato ad assistere chi subirà gli espropri. Entro il 19 settembre queste persone potranno presentare a Società Autostrade le proprie osservazioni: richieste di modifiche progettuali, finalizzate a salvaguardare le proprietà private, valutazioni di mercato dei beni interessati dal provvedimento direttamente o indirettamente. Rilievi che sono però difficili proprio a causa delle carenze riscontrate nei documenti prodotti da Società Autostrade: “Non vengono specificati aspetti importanti come l’entità della proprietà espropriata, il fatto che si tratti di provvedimenti provvisori o persistenti, e l’adeguata spiegazione di interventi riportati solo in forma di sigle” fa sapere il Comitato, che prende posizione anche sui 13 interventi di mitigazione richiesti dal Comune di Prato, senza i quali, secondo la giunta Biffoni, l’intervento non può essere accettato.
“I tredici punti citati dall’assessore Alessi, per parte nostra derivano dagli adeguamenti che il gestore dell’A11 avrebbe già dovuto attuare negli anni scorsi” risponde il Comitato, che aggiunge: “Guardando bene i piani si impongono ulteriori criticità, per le quali abbiamo chiesto al sindaco e agli assessori competenti di attivare quanto prima delle misurazioni da parte di ARPAT, oltre che un sopralluogo per individuare dove e come installare una cintura arborea a ridosso della scarpata” (nella zona in cui l’autostrada lambisce l’abitato di Cafaggio, ndr).
Il Comitato ribadisce le proprie critiche e preoccupazioni legate all’opera: rumori, polveri, rischio di concomitanza con i lavori per il sottopasso al Soccorso e conseguenti ripercussioni sul traffico, svalutazione degli immobili e allargamento delle zone poste sotto vincolo, code sull’A11 all’altezza di Pistoia e a Peretola dove si creerebbero delle strozzature.
Per raccogliere quante più sottoscrizioni possibili e far fronte alle spese tecniche e legali, provando a tutelare anche quelle persone o famiglie in situazioni di difficoltà, venerdì 16 il Comitato In mezzo a un’autostrada ha organizzato una cena sociale al circolo di Cafaggio, in piazza Marino Olmi. Chi è interessato a partecipare o vuole ricevere informazioni utili sul proprio caso, può contattare il comitato scrivendo una mail a inmezzoadunautostrada.prato@gmail.com.

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Rudy
Rudy
7 anni fa

Non fate casino x nulla tanto il piano x l ampliamento è già stato approvato

francesco
francesco
7 anni fa

Sindaco dove sei e se ci sei batti un colpo. Chi tutela i cittadini dall’arroganza del potere e delle lobby?